giovedì 28 febbraio 2019

Strumenti / The power of comics

Randy Duncan, Matthew J. Smith, The power of comics. History, Form & Culture, Continuum ed 2009 (immagine dal link)

Il ritrovamento di alcuni fumetti Marvel in una casa e la passione sfegatata del mio compagno per questi prodotti squisitamente americani mi hanno spinta a studiarmi la storia del fumetto made in usa, di cui sapevo poco o nulla.
La letteratura è abbastanza vasta in italiano, ma io ho scelto questo testo in inglese perché volevo capire il punto di vista dell'America a riguardo, ovvero della patria del fumetto basato sulle avventure dei supereroi.
Se ricordate qualche breve cenno lo feci in occasione della morte di Stan Lee (vedi post), affrontando il tema delle altissime valutazioni delle prime edizioni ad esempio de i Fantastici Quattro o de L'Uomo Ragno, che furono i protagonisti della cosiddetta Golden Age del fumetto usa, a partire dalla fine degli anni Trenta agli anni Cinquanta. 
Epoca di enorme creatività in questo ambito, con la possibilità di molti artisti di trovare lavoro nell'industria del fumetto. Non mancarono le critiche rivolte al genere, giudicato troppo violento al pari dei videogiochi di adesso.
Dopo gli anni Cinquanta tutto si placa, molti fumettisti perdono il lavoro e il mercato vede un calo delle vendite.
Si riprenderà soltanto con gli anni Settanta, per poi prendere massimo vigore negli anni Novanta con le nuove serie (nel 1991 X-Men vendette 8 milioni di copie) e con l'avvio del fattore collezionistico, la caccia sfegatata alle prime edizioni che, avvertono gli autori, riguarda soltanto la primissima serie e qualche edizione limitata di serie successive. Poiché le tirature dei primi numeri furono bassissime e spesso gli albi dopo la lettura vennero buttati.
Se vi incuriosisce il seguito, potete trovare il libro piuttosto facilmente. Il lessico è molto scolastico, per il fatto che il libro consiste in una raccolta di lezioni tenute dai due autori ai corsi di fumetto.

lunedì 25 febbraio 2019

Nuovi casi per il cacciatore di libri Simone Berni!

Simone Berni, Nuovi casi per il cacciatore di libri. Solo per libromaniaci e bibliosognatori 2.0, Edizioni SimOn

In tanti l'abbiamo atteso per otto lunghi anni e finalmente è arrivato un nuovo episodio della "saga" del cacciatore di libri rari Simone Berni, che tanto ci ha appassionati influenzando non poco il mercato collezionistico italiano.
Ho pazientato un po' per recensirlo perché volevo prendermi del tempo per gustarlo con calma, studiarmi i riferimenti, le note, le novità. 
E, se posso azzardare un commento personale, trovo l'approccio dell'autore nei confronti del lettore un po' cambiato. Forse più sentimentale, con molti più cenni al vissuto personale e un tono più confidenziale.
Non vi anticipo gli argomenti, perché so che vi piacerà scoprirli da soli. Ma vi dico solo che questa volta i confini collezionistici sono stati allargati, fino ad arrivare in Russia, Slovenia e altre lontane città del mondo.
Personalmente sono stata molto colpita da tutta la "questione Isabella Santacroce", che sapevo essere intricata ma non pensavo a questi livelli. E ho annotato qualche spunto per quanto riguarda le edizioni in tiratura limitatissima che Berni sta editando con il nome di Edizioni SimOn.
Insomma, le sorprese non mancheranno, credetemi. E, per quanto ci riguarda, rimaniamo in attesa di veder aumentare certe valutazioni di autori totalmente ignorati prima dell'uscita di questo libro.

mercoledì 20 febbraio 2019

Un Hoepli censurato

Enzo Campagna, La nave subacquea. Sottomarini e sommergibili, Hoepli, Milano 1915 (immagine dal link)

Anni fa scrissi un breve post sui manuali Hoepli, affermando con sicurezza che si tratta di uno dei prodotti editoriali più ricercati sia nel collezionismo, che dagli appassionati dei singoli argomenti scientifici di volta in volta affrontati nei testi specifici.
Non da ultimo, sono anche eccellenti prodotti editoriali: compatti, leggeri e tascabili, dalla copertina spesso illustrata e molto invitante.
Tra i più costosi questo manuale di nautica, uscito proprio in piena Grande Guerra e sequestrato per il suo contenuto molto specialistico in tema di sommergibili. In seguito alla censura, furono tolte tre tavole.
Le valutazioni vanno dai 100 ai 250 euro.

venerdì 15 febbraio 2019

Classici di difficile reperibilità: Il mattino dei maghi

Louis Pauwels, Jacques Bergier, Il mattino dei maghi. Introduzione al realismo fantastico, Mondadori, Milano 1963 (immagine dal link)

Ci sono libri che può capitare di vedere alle bancarelle, ma più spesso quando non ti servono! E quando vuoi finalmente leggerli non riesci a trovarli se non a prezzi spropositati.
Ecco perché bisognerebbe sempre acquistarli quando li si vede, e accantonarli per il futuro...
Ultimamente il libro che mi ha dato più grattacapi è stato Il mattino dei maghi. Me ne ha parlato un amico, poi me l'ha ordinato una cliente ed ecco che mi sono decisa di volerlo! Ma ho dovuto sborsare una bella cifra per questo testo tutto sommato non raro, stampato in almeno cinque versioni diverse negli anni, tutte Mondadori.
Dicono sia imprescindibile per chi voglia avere un'infarinatura sull'occultismo e che sia addirittura illuminante per certi aspetti. 
E' diviso in tre parti: nella prima vengono trattati temi quali le civiltà scomparse (ad esempio gli abitanti della leggendaria isola di Atlantide e le società segrete come i Rosacroce); la seconda parte è interamente dedicata al nazismo mistico e l'ultima è riferita alle potenzialità dell'Uomo come essere vivente, da un'analisi di quelle che sono state alcune grandi menti del passato a ciò che potrebbe essere il suo futuro. 
Io l'ho iniziato da poco e mi sembra scritto molto bene, con molti riferimenti ad autori, situazioni, libri. Voi l'avete letto?
La prima edizione italiana è del 1963 (sopra) ed è valutata dai 40 ai 70 euro.

lunedì 11 febbraio 2019

Desiderata: Chimamanda Ngozi Adichie

Chimamanda Ngozi Adichie, Americanah, Alfred A. Knopf, New York 2013 (immagine dal link)

Tra i miei desiderata c'è questo romanzo in prima edizione della scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie, vincitrice di molti premi prestigiosi quali il Commonwealth Writers' Prize e L'Orange Prize e considerata tra i più promettenti scrittori mondiali.
Dopo gli studi in Nigeria si è trasferita in America, patria che descrive nei suoi romanzi e che ha scelto come luogo di residenza. Nel 2012 è stata protagonista del discorso "We should all be feminists", che è diventato uno slogan del femminismo internazionale, stampato su magliette e tazze di tutto il mondo e cantato perfino da Beyoncé.
Di lei vorrei acquistare Americanah appunto, che è possibile trovare ancora a prezzi bassi (50/80 euro), ma con il tempo anche Purple Hibiscus del 2003, anch'esso reperibile con facilità nel mercato internazionale.
Se continua con il successo avuto finora, potrebbe salire di molto in pochi anni.
In Italia è stata pubblicata principalmente con Einaudi, a differenza dei due esordi con Fusi Orari (L'ibisco viola 2006, poi ristampato da Einaudi) e Corraini (2007, Ma le farfalle mangiano le ceneri?).
Ovviamente entrambi sono introvabili.


La prima edizione italiana e l'esordio dell'autrice, stampata dalla casa editrice romana Fusi Orari (immagine dal link)


Purple Hibiscus, Algoquin Books Kachifo Limited, North Carolina 2003 (immagine dal link)


La versione italiana di Americanah, Einaudi 2014 (immagine dal link)

giovedì 7 febbraio 2019

Barbie politically correct



BARBIE, ed. Assouline, a cura di Yona Zeldis McDonough, Paris 2008 (immagine dal link)

Ho letto un bell'articolo su Vanity Fair della scorsa settimana riguardo all'evoluzione che la bambola più famosa del mondo ha subìto negli anni.
Sapevo che dall'essere perfetta filiforme e impeccabile, con il tempo è stata cambiata a favore di linee più morbide, altezze anche inusuali e non necessariamente "perfette".
Quello che mi era sfuggito però, è il fatto che nel 1996 siano state realizzate anche Barbie disabili in edizione limitata. Il nome della Barbie era Becky e il suo accessorio era la sedia a rotelle.
Per problemi di vario genere - tra cui l'impossibilità della bambola di entrare con la carrozzina nelle casette in vendita -, e scuse da parte della casa produttrice, la Mattel, è stata tolta dal mercato.
Ora rimangono una rarità a prezzi piuttosto alti (50/60 euro). Le due versioni erano Becky Share a smile e Becky Photographer. Nel 1999 invece realizzarono Barbie Paralympic, sempre con scarso successo di pubblico.

Barbie Becky Share a smile, Mattel 1996 (immagine dal link)

Per non farci mancare la parte "bibliofilia", concludendo segnalo un prezioso e gigante volume dedicato a Barbie la cui valutazione oscilla tra i 1000 e i 4000 euro.

domenica 3 febbraio 2019

La posizione della missionaria

Christopher Hitchens, La posizione della missionaria. Teoria e pratica di Madre Teresa, Minimum Fax, Roma 1997

Quando l’ho visto per la prima volta su uno scaffale non ci potevo credere: come è possibile commettere un errore così assurdamente banale e fuorviante rispetto al sacrosanto tema trattato? L’editore lo conosco, è in gamba e non l’avrebbe mai commesso. Lo stesso vale per l’autore, critico letterario e saggista americano molto accreditato, che in Italia ha pubblicato prevalentemente con Einaudi. Famoso il suo Mortalità edito da Piemme.
E infatti avevo ragione: l’ha fatto appposta. Il titolo aveva una chiara allusione sessuale, che venne ritenuta fortemente offensiva in ambito cattolico. Hitchens chiarì che l’altro titolo a cui aveva pensato, “La vacca sacra” fosse pure peggio. L’anno successivo, la televisione inglese Channel 4 produsse un documentario basandosi sul libro di Hitchens, intitolato “L’angelo dell’inferno”.

Cito dal sito fanpage.it: “(...) secondo Hitchens, madre Teresa non era altro che un prodotto mediatico, frutto della “supina accondiscendenza, da parte della Chiesa cattolica, “alle forze dello show-business, della superstizione e del populismo”. Hitchens accusava la religiosa di “non essere un’amica dei poveri, ma un’amica della povertà.”
Insomma, si tratta di un libro provocatorio. Strano che non sia mai stato censurato, anzi. La Minimum Fax ne ha fatto una ristampa proprio quest’anno!