giovedì 30 ottobre 2014

Il mistero delle prime edizioni di Dracula di Simone Berni : il "dietro le quinte"

La rara copertina dell'edizione ceca di Dracula del 1919 (immagine fornitami dall'autore) 

Come promesso ieri, in attesa che tutti prendiate in mano il nuovo libro di Simone Berni sulle rarità di Dracula (Dracula di Bram Stoker. Il mistero delle prime edizioni, Biblohaus, Macerata 2014 - in vendita al link), vi anticipo qui qualche "dietro le quinte" e notizia in più ottenute direttamente dall'autore, che ringrazio di cuore per l'esclusiva concessami. 

Il primo aspetto da sottolineare è che fino ad ora non esisteva nessun testo che raccogliesse in ordine cronologico ed in maniera esaustiva il panorama delle traduzioni (e relative edizioni) del Dracula di Bram Stoker. Come puntualizza Berni, anche le liste presenti in rete sono deficitarie, imprecise e spesso fuorvianti. E in ogni caso si basano su una raccolta dati non sicura, effettuata spulciando materiale non aggiornato e con dati non controllati.
Il lavoro svolto, quindi, è stato estremamente puntiglioso e affidabile. Come del resto tutti i suoi studi precedenti che ancora oggi, dopo anni, rimangono un punto di riferimento imprescindibile per collezionisti e "ricercatori di rarità".

In secondo luogo sorprenderà lo "scoop": la copertina della prima edizione ungherese del 1898 (scelta da Berni come copertina del saggio) viene da lui definita come "una chicca che veramente da sola “vale il prezzo del biglietto”, come si dice negli spettacoli".
E continua l'autore: 
"Questa immagine di un vecchio dal sorriso beffardo era del tutto dimenticata, se ne era persa traccia dopo oltre un secolo. Gli stessi librai ungheresi non la conoscevano. 
Le poche copie che in vita loro avevano visto del libro di Bram Stoker erano ridotte a brandelli, senza la tanto sospirata copertina. Quell'immagine loro non la conoscevano proprio. Adesso si può dire senza timore di smentite che essa è la prima immagine del Dracula letterario della storia. L’ho trovata rovistando nei polverosi scaffali della Országos Széchényi Könyvtár (Biblioteca Nazionale Széchenyi) a Budapest. I bibliotecari erano abbastanza indifferenti, tutto sommato."


La prima edizione italiana (Sonzogno 1922), anch'essa piuttosto ben valutata e non comune (immagine fornitami dall'autore) 

Non meno avvincente il capitolo sulla "questione russa". Cito dal libro:

“Sulle edizioni del Dracula di Bram Stoker in lingua russa per tanti anni si è temuto di entrare in un mondo dimenticato da Dio. Gli antichi cartografi romani sembra che scrivessero Hic sunt leones (“Qui ci sono i leoni”) sulle mappe dei territori inesplorati dell’Africa, come a indicare che era pericolosissimo addentrarvisi. E in genere questa locuzione latina viene sempre tirata in ballo laddove esiste una situazione difficile, e dove bisogna prestare la massima attenzione. Salvo sporadici e imprecisi accenni, nessuno sembra mai essersi addentrato in questa terra senza Dio. O, quantomeno, non è tornato indietro a raccontarlo”.

In un terreno tanto infido, pertanto, l'autore aveva bisogno di un compagno di viaggio sicuro e affidabile. Il caso ha voluto che proprio in quei giorni (inizio estate 2014) parlasse con Ekaterina Kukhto di Biblionne, una delle più prestigiose librerie antiquarie di Mosca, ottenendo da subito il suo interesse nei confronti della ricerca che stava svolgendo.
Racconta Berni, che Ekaterina inizialmente non sapeva nulla delle edizioni russe di Dracula, ma è bastato conoscerla e condividere con lei le scarne informazioni iniziali in loro possesso per mettersi subito in moto. 
Da lì, sempre in contatto, si scambiarono continuamente mail tutta l’estate e ricostruirono una storia che è essa stessa un romanzo.

Chi poteva immaginare, per esempio, che la prima edizione russa di Dracula fu stampata a San Pietroburgo nel 1902 con il titolo di Vampiro – Conte Dracula (Вампир – Граф Дракула) e attribuita non a Bram Stoker ma a Marie Corelli (Мари Корелли), una delle più celebri scrittrici inglesi del tempo, tra l’altro una diretta concorrente nelle vendite per Bram Stoker.
Ma, puntualizza Berni, "quella del 1902 è un’edizione che io avevo già rintracciato ancor prima di consultarmi con la Kukhto, anche se la sua conferma da madrelingua è stata fondamentale. 
La Kukhto è stata preziosissima, invece, nello scovare edizioni moderne (decennio 1990 – 2000) stampate in remote regioni autonome russe e contenenti errori clamorosi di attribuzione tra Stoker e la Corelli. 
Per esempio, un’edizione stampata nel 1992 in Calmucchia (regione compresa fra il Caucaso e la grande Depressione Caspica) dove a Bram Stoker viene attribuito il romanzo The Sorrows of Satan (che invece è della Corelli); oppure un’altra misteriosissima edizione del 1993 stampata nella città di Jaroslavl’ (dell’omonima Oblast sul fiume Volga) dove, in una raccolta di racconti, ecco comparire un disinvolto Vampiro. Conte Dracula di Marie Corelli.
Queste sono regioni dove solo un’esperta del calibro di Ekaterina Kukhto poteva realmente muoversi senza destare sospetti negli occhi degli spauriti librai locali, non avvezzi a incursioni di cacciatori di libri di altri paesi in cerca di oscure edizioni."
"E questi cinque preziosissimi volumi," conclude l'autore, "adesso fanno bella mostra di sé nel mio scaffale preferito. A ricordo di un’estate memorabile, dove ho visitato cinque stati (Russia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania e Ungheria), conosciuto oltre venti librai, collezionisti, docenti universitari, cacciatori di libri e messo ordine in una bibliografia, quella di Dracula, da sempre considerata un vero e proprio incubo.
E stavolta Google non poteva davvero servire a niente."

mercoledì 29 ottobre 2014

Il mistero delle prime edizioni di Dracula nel nuovo libro di Simone Berni

Simone Berni, Dracula di Bram Stoker. Il mistero delle prime edizioni, Biblohaus, Macerata 2014 (immagine dal link)

I fedelissimi del nostro ormai famoso e citatissimo "cacciatore di libri introvabili" Simone Berni (vedi a questo proposito i miei post 12 o 3saranno entusiasti.
Già me li immagino in fibrillazione con pc alla mano - o direttamente dal telefonino - ad effettuare l'ordine, nella fretta di accaparrarsi una copia del libro più atteso da collezionisti e bibliofili di tutta Italia.
Ebbene sì: la nuova fatica di Simone Berni è appena stata messa in vendita sul sito della casa editrice Biblohaus, ed io ho avuto l'onore di essere tra le prime ad essere avvisata dall'autore, in modo da potervi dare la notizia in anteprima!
Inoltre, a breve seguirà un'intervista esclusiva che verrà pubblicata proprio su questo blog e soddisferà così i palati più esigenti del "mondo Berni".

Ma veniamo al libro. Si tratta della straordinaria storia delle edizioni dei primi quarant'anni di Dracula di Bram Stoker, a partire da quella originale inglese del 1897. 
Un mito letterario che conosciamo tutti, ma di cui ci è praticamente sconosciuta la storia editoriale.
E un tassello importante in questo senso è la scoperta da parte di Berni della prima copertina illustrata mai prodotta di questo romanzo (edizione ungherese del 1898, stampata a Budapest da Jeno Rakosi e scelta come copertina di questo saggio), di cui si era persa abbondantemente la memoria e non vi è traccia in Internet.

Le sorprese e gli aneddoti in merito a edizioni scomparse saranno tanti; io vi anticipo soltanto qualche chicca. 
Come ad esempio l'oggettiva rarità dell'edizione ceca del 1919, la cui copertina è stata fatta riemergere ancora una volta dall'autore, con l'aiuto di un collezionista scovato a Ostrava.
E qui ritroviamo la tanto invidiata intraprendenza di Berni, sempre pronto a salire sul primo aereo per ammirare dal vivo un cimelio bibliografico.

Un altro punto interessante riguarda la prima edizione in assoluto, stampata nel 1902 a San Pietroburgo, che porta il nome di un altro autore, Marie Corelli, la celebre scrittrice inglese di genere gotico. 
La cosa incredibile è che per moltissimo tempo Bram Stoker è stato ritenuto solo uno pseudonimo di Marie Corelli e nel libro la questione viene messa in rilievo, rivelando inesattezze e false attribuzioni che hanno davvero dell'incredibile. 
Poi ci sarebbe la delicata questione delle edizioni coloniali inglesi, differenti da quelle originali, tra cui sono spuntate delle autentiche rarità.
Insomma, affrettatevi ad acquistarlo e... buona caccia!

martedì 28 ottobre 2014

Rarità dalla Libreria Barbacane

Philip Roth, Il grande romanzo americano, Editori Riuniti, Roma 1982 (immagine dal link)

Segnalando la messa in vendita di questo raro di Philip Roth: Il grande romanzo americano, colgo l'occasione per indirizzarvi ad una bella libreria antiquaria di Udine che l'ha posto in vendita.
Il loro sito web è molto gradevole e facilmente navigabile, l'offerta libraria poi non è da meno e comprende soprattutto la grande narrativa straniera e italiana.
Consiglio la visita!

giovedì 23 ottobre 2014

Tendenze nel collezionismo / Trends in collecting

Jannis Kounellis, Lettere, Galleria La Tartaruga, Roma 1971 - invito (immagine dal link

E' un versante del collezionismo librario su cui premo molto e sto notando che piano piano viene riconosciuto anche dai non specializzati, guadagnando un posto di rilevanza in aste e cataloghi antiquari.
Sto parlando degli ephemera e dei cataloghi di mostra risalenti agli anni Sessanta/Settanta, periodo in cui si afferma la cosiddetta neoavanguardia sia in Italia che all'estero.
I protagonisti sono principalmente quelli che ho citato spesso negli ultimi anni sul mio blog (vedi ad es. post1, 2, 3): Jannis Kounellis, Pino Pascali, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini e altri personaggi della scena romana e milanese. 
E i loro primi libri e gli inviti delle mostre (le gallerie sono spesso La Tartaruga o L'Attico di Roma) stanno diventando oggetto di culto a prezzi davvero alti.

Il fatto che se ne stiano accorgendo in tanti è documentato da un recente articolo apparso su Il Sole 24 Ore (Stefano Salis, 24 settembre 2014), dove si citava il caso del galleria Giorgio Mastinu di Venezia. 
Il gallerista da molti anni sta raccogliendo proprio queste testimonianze che spesso e volentieri venivano gettate a mostra terminata, e che oggi stanno diventando preziosissime e degne di apparire in vetrina. Anche - e soprattutto - perché questi librini o foglietti venivano realizzati dagli artisti stessi o da designer specializzati che comprimevano in essi tutta la loro abilità artistica, creando un vero e proprio objet d'art.
Cito dall'articolo: "E, dalla galleria di Cardazzo all'Ariete di Milano, in molti casi, il cataloghino pensato o commissionato per una mostra si trasformava in un vero e proprio libro d'artista, che oggi finisce censito nei repertori (...)". (a questo proposito vedi il mio post). 

Un nuovo esempio da fornire può essere questo: semplicemente un "flyer" composto da un solo cartoncino che annuncia la mostra di Jannis Kounellis, superstar dell'arte contemporanea, presso la galleria La Tartaruga. L'invito viene offerto su Maremagnum a 150 euro.


martedì 21 ottobre 2014

Rarità in vendita online / Rarities for sale online

Fleur Jaeggy, L'angelo custode, Adelphi, Milano  1971 (immagine dal link)

L'introvabile da segnalare in asta Ebay questa settimana è un libro sconosciuto ai più ma ben noto ai "ricercatori di rarità": L'angelo custode della scrittrice svizzera Fleur Jaeggy. Il prezzo al momento è di 25,50 euro.
Molto intrigante la trama:

"Come se due fra le bambine fissate per l’eternità, da più di un secolo, sulle lastre fotografiche del Reverendo Dodgson, alias Lewis Carroll, avessero improvvisamente ripreso vita, le protagoniste di questo romanzo ci vengono presentate oggi in un luogo imprecisato dell’Inghilterra: Jane – cinque anni, bionda – e Rachel – sette anni, bionda –, sorelle e assai somiglianti, vivono in una loro eletta reclusione, osservate e accudite dal loro amoroso, perplesso tutore Botvid, la cui funzione è di servire più che di comandare.
La principale attività delle due bambine, dotate di un cervello «prematuramente meccanico», è la «grande conversazione»: a intervalli, rabbiosamente, si lanciano in dialoghi che toccano tutti i temi più gravi – la morte, il vuoto, il potere, le origini, ecc. ecc., o certi gravi casi della vita, esemplificati in brevi racconti – in un tranquillo farneticare che scandisce il loro normale dormiveglia. Arroganti, severe e malinconiche, le due bambine sembrano sottintendere che di quelle grandi cose sia legittimo e non vergognoso parlare solo alla loro età – e già loro cominciano a dare segni di stanchezza. Per altro non amano mettere la testa fuori dalla porta, come se oppresse da un cumulo di esperienze fatte in vite precedenti.
Talvolta, però, fanno delle puntate nel mondo, magari per una visita in manicomio a un loro parente pazzo. Ma i veri avvenimenti si svolgono silenziosamente nella casa: un terzo essere, l’Angelo, si intromette fra le bambine, fa che si accentuino rapinosamente le somiglianze fra le due, che ciascuna si senta in ogni momento accompagnata dal proprio riflesso vivente, che ciascuna tenda un perpetuo agguato all’altra, che ciascuna tessa all’altra un controcanto, a volte beffardo a volte esaltato. 
È la via dell’esasperazione: Alice, questa volta, non ha da traversare lo specchio, ma da sostenere la prova del vedersi continuamente riflessa, sullo specchio, in un’altra persona. In mezzo a temibili volute ironiche, la storia si avvicina sempre più a una catastrofe, che resta però sospesa: il regno dei fatti non riuscirà a metter piede nella casa delle due sorelle, esse rimangono immobili in equilibrio, sul punto immediatamente precedente allo sgretolarsi. Ferme in uno spazio stagno, di pura discendenza fittizia, le due singolari bambine continuano la loro vita statica, autonoma e lievemente delirante."
(dal link)

lunedì 20 ottobre 2014

L'esordio in Italia di Igor Mitoraj / Igor Mitoraj's Italian debut

Vittorio Sgarbi [a cura di], Igor Mitoraj : sculture, Compagnia del disegno, Milano 1985 (immagine dal link)

Il 6 ottobre scorso si è spento uno degli artisti contemporanei più amati dai salotti bene in Italia. 
Igor Mitoraj (Oederan, 1944 - Parigi, 2014) fu uno scultore polacco che esordì con una personale nel 1967 in Polonia, per poi proseguire una carriera molto fiorente soprattutto a Parigi e in Italia (nel 1983 aprì uno studio a Pietrasanta). 
I suoi volti, chiamati spesso "giganti feriti" quasi sempre incompleti o frammentati, popolano le piazze e trovano spazio nelle collezioni dei privati in Italia, che sembrano prediligere le sue sculture a quelle di altri artisti italiani.
Per celebrare la sua carriera ricorderò qui due suoi cataloghi di personali che avrete difficoltà a trovare: il primo non è nemmeno censito dall'ISBN e contiene un testo di Thomas Levy Hamburg e contributi di Marisa Vescovo, Alberto Bevilaqua, J.G.Mitterand e Daniele Crippa
Si tratta della sua prima personale in Italia (e terza in assoluto), risalente al 1977 e organizzata presso la Civica Galleria d'Arte di Portofino. Al momento è in vendita presso lo Studio Bibliografico Pennasilico di Milano a 40 euro.
Il secondo non è meno raro (sopra) e contiene un contributo di Vittorio Sgarbi, da sempre molto sensibile e lungimirante nei confronti di ciò che può "funzionare" nell'arte contemporanea.

Igor Mitoraj con Dedalo (immagine dal link)


venerdì 17 ottobre 2014

Un raro di Bernardo Bertolucci / A rare from Bernardo Bertolucci

Bernardo Bertolucci, In cerca del mistero. Poesie, Longanesi, Milano 1962 (immagine dal link)

Soltanto facendo ricerca e spendendo follemente tre quarti del proprio tempo a studiare bibliografie e cataloghi è possibile scoprire simili chicche. La novità di oggi deriva dal catalogo generale Longanesi di cui vi parlai tempo fa.
Il nome lo conoscete già: chi può dimenticare certe scene del suo capolavoro Ultimo Tango a Parigi? (A titolo di curiosità, le fotografie originali del film scattate da Angelo Novi stanno diventando un vero oggetto di culto!)
Ma forse conoscete di meno la sua vena poetica ereditata dal padre Attilio, i cui versi in prima edizione hanno un notevole mercato. 
Cito dalla presentazione di questo libro nel catalogo sopra citato, scritta da Pier Paolo Pasolini: "(...) scrive poco, non è grafomane (come lo sono i principianti), e lo si vede, che scrive proprio al momento giusto e i momenti giusti sono pochi.... Un certa irregolarità, è vero, presiede alla stesura di queste poesie: ma una irregolarità dominata fino alle virgole, con una precisione millimetrica (...)"(in Catalogo Generale Longanesi, s.d. ca. 1956, p.354) 
Facendo una ricerca in Internet sono riuscita a rintracciare soltanto una copia (con rara fascetta editoriale) in vendita nel 2013 presso la libreria Prospero a 70 euro.
Secondo il Gambetti/Vezzosi (repertorio bibliografico di prime edizioni italiane di cui ho scritto spesso) si tratta dell'unica raccolta di versi di questo celebre regista, ristampata soltanto una volta nel 1988 per Gremese.
Buona ricerca!

giovedì 16 ottobre 2014

Gianna Eyre di Charlotte Brontë

Carlotta (Charlotte) Brontë, Gianna Eyre, La Capitale 1947 (immagine dal link)

Agli appassionati delle sorelle Brontë (di cui ho scritto la settimana scorsa) propongo un'altra edizione piuttosto rara e di notevole bellezza: la seconda edizione italiana del famosissimo romanzo Jane Eyre, italianizzato Gianna Eyre (come anche il nome, che curiosamente diventa "Carlotta" in copertina, ma rimane immutato - Charlotte - al frontespizio).
La prima edizione assoluta uscì per Perrella l'anno precedente, ma questa rimane la più curiosa e quella graficamente più interessante.

giovedì 9 ottobre 2014

Il diario segreto di Laura Palmer / The secret diary of Laura Palmer

I segreti di Twin Peaks. Il diario segreto di Laura Palmer, Sperling & Kupfer, Milano 1991 (immagine dal link)

Era da un po' che stavo notando un certo interesse da parte del web per questo libro e un repentino rialzo dei prezzi. Come ormai saprete le valutazioni dell'usato sono spesso condizionate da eventi particolari o oscillazioni della moda per un dato volume.
Questa volta si tratta del diario della ragazza trovata morta in un fiume che negli anni Novanta ispirò la serie televisiva Twin Peaks di David Lynch. Un successo clamoroso per l'epoca, che influenzò notevolmente la cultura pop in Italia (a questo proposito vedi articolo).
Sulla scia del successo riscosso dal programma si era così deciso di pubblicare questo "taccuino segreto", che si interrompe bruscamente sette giorni prima dell'omicidio. All'interno vengono svelati anche molti particolari torbidi della vita della Palmer.
Il libro era già stato in precedenza segnalato da Simone Berni (vedi post) in uno dei suoi manuali come un testo rilevante, ma avendolo sempre visto a prezzi molto bassi non gli davo molta importanza.
Ebbene ieri l'arcano è stato svelato: il canale tv statunitense Showtime ha annunciato che produrrà una nuova stagione di Twin Peaks, la cui uscita è prevista per il 2016.
Ed evidentemente i cultori della serie stanno già ricercando il cimelio per eccellenza del fenomeno!

mercoledì 8 ottobre 2014

Moving On di Steve Hanks

Moving On, The art of Steve Hanks, Greenwich Workshop Press 2007 (immagine dal link)

Su suggerimento di un'amica che mi ha chiesto di reperirlo, condivido con voi questo libro ben valutato (300 euro ca.) di un pittore residente in Messico. 
Immagino non lo conosciate in tanti (io in primis), ma a quanto pare il suo "emotional realism", termine usato per definire la sua arte, si sta guadagnando stima ed apprezzamento nel mondo.
Nell'introduzione al volume si definisce Hanks un maestro dell'acquerello, tecnica piuttosto complessa se la si vuole piegare ad esigenze di realismo e immagine dettagliata.
Le sue figure femminili, a tratti forse un po' stucchevoli, sono sempre assorte ed immerse in atmosfere solitarie e paesaggi mozzafiato, illuminati da luci tenui e rosate. 

(immagine dal link)

martedì 7 ottobre 2014

La "prima" di Zia Mame / Zia Mame's first edition

Patrick Dennis, La zia Mame, Bompiani, Milano 1956

Ormai cinque anni fa la Adelphi riproponeva questo romanzo di uno scrittore americano del primo Novecento sconosciuto ai più. 
Ricordo di averne sentito parlare bene e così mi decisi ad acquistarlo, rimanendone piacevolmente sorpresa.
Ancora oggi rimane il libro che mi ha fatta divertire di più!
E' la storia di una zia molto pazzerella e sconclusionata, che ad un certo punto si trova ad avere appresso un giovanissimo nipote che presto diventerà il suo unico amico fidato. Davvero esilaranti le battute e i colpi di scena paradossali.
Questa è la prima edizione italiana di difficile reperibilità, soprattutto se munita di questa splendida copertina illustrata da Bruno Munari ispirata a quella dell'edizione originale (riferimento Giorgio Maffei, Munari: i libri, Edizioni Sylvestre Bonnard, Milano 2002, p.273). 



Patrick Dennis, Auntie Mame. An irreverent escapade, Vanguard Press, 1955 (immagine dal link)

giovedì 2 ottobre 2014

Aste settimanali / Auctions of the week

Luigi Motta, L'Occidente d'oro, con illustrazioni di G. D'Amato, L'Italica, Milano 1922 (immagine dal link)

L'asta Ebay di questa settimana a colpirmi di più riguarda la cosiddetta protofantascienza, di cui scrissi in due post (1, 2) tempo fa. 
Si tratta dell'ante quem della fantascienza moderna, rivalutato soltanto qualche decennio fa dagli studiosi e in fase di recupero da parte dei collezionisti.
Luigi Motta (1881-1955) è uno dei rappresentanti più noti del genere, ispiratosi prevalentemente ai romanzi del più rinomato Emilio Salgari. 
La sua bibliografia è davvero sterminata e le copertine dei suoi libri strabilianti: questa è un'edizione piuttosto ben valutata, nonostante non sia una prima (che è Treves, 1911). 
Il romanzo nel 1929 venne proposto per una riduzione cinematografica alla Fox Film Corporation che lo rifiutò.