giovedì 20 dicembre 2018

Facciamo ancora le file?

L'uscita di Star Wars nel dicembre del 1977 al Leicester Square Theatre di Londra (immagine dal link)

Come post finale prima dell'inizio del nuovo anno voglio fare una riflessione un po' amara, che ricorre da me in negozio con amici e colleghi.
Si fa ancora le file per "qualcosa"?
Pensiamo agli anni Settanta, Ottanta o Novanta. Si faceva file interminabili, se ne parlava già settimane prima. Uscivano interviste, gadget, anticipazioni, prevendite e molto molto altro.
Tutto questo accadeva all'uscita di un nuovo mitico "evento" legato a qualche libro, film o album che folle di persone amavano.

Una foto dei primi anni 2000 in una via di Londra per l'uscita del nuovo Harry Potter (immagine dal link)

Un esempio in ambito librario: le file in tutto il mondo per accapparrarsi una copia di Harry Potter. O, in ambito musicale, per assistere ad un concerto di Madonna e dei Queen, ora tornati d'attualità grazie al film biografico appena uscito.
O ancora, passando al cinema, l'attesa spasmodica per l'uscita di Star Wars, che rimarrà viva fino ai giorni nostri.
E così grazie a questi personaggi l'economia girava, gli animi si agitavano, cresceva il collezionismo di gadget e libri sull'argomento. Si creava un mito.
Ora, mi dicono amaramente certi amici, tutto è frenetico. Dopo l'era di Internet si ha troppi stimoli, troppa offerta. Oggi va una cosa, domani l'altra. Facendo un ragionamento del tutto speculativo, è impossibile dire cosa rimarrà di tutti i film, libri o musica che sta uscendo. 
Ed è impossibile indicare una via di investimento per il futuro, se non acquistare quello che ha già fatto storia e che inevitabilmente con gli anni salirà di prezzo.
Personalmente sto acquistando qualche manga o qualche giocattolo di film recenti, ad esempio di Strangers Things, la serie Netflix che ha avuto molto successo.
Ma voi cosa ne pensate? Mi piacerebbe molto avere una vostra opinione.

sabato 15 dicembre 2018

Poe e Baudelaire nella rivista Frattagli

Poe e Baudelaire: le affinità elettive in rivista Frattagli n.2 (disponibile su Amazon)

Ho  appena trovato nella cassetta della posta questa bellissima rivista omaggiatami dall'Associazione Culturale Torre di Babele di Castiglione dei Pepoli in provincia di Bologna, di cui ho già scritto in passato (vedi post).
Per il secondo numero i due fondatori dell'associazione, Giuseppe Cecconi e Antonio Vianovi, hanno scelto i due poeti più noti al mondo: Poe e Baudelaire, qui messi a confronto.
Accanto ad una accurata bibliografia delle opere di Poe tradotte da Baudelaire, tratte dalla collezione di Vianovi, e ai preziosi contributi di Umberto Cecchi e Gianni Brunoro, troverete anche le più significative illustrazioni che hanno accompagnato le edizioni più prestigiose e curiose.
E questo piace molto a noi bibliofili!

giovedì 13 dicembre 2018

La biblioteca che vorrei di Massimo Battista

Robert Galbraith (pseudonimo di J.K. Rowling), Lethal white, ed UK

Sto seguendo il bel blog La biblioteca che vorrei, ricco di spunti interessanti e lunghi articoli di approfondimento. Prezioso anche l'apparato fotografico.
Uno degli articoli di recente pubblicazione è questo sul nuovo bestseller della Rowling, scritto sotto pseudonimo. 200 copie uscite in edizione limitata destinate ad un concorso online e subito ricomparse in Ebay a cifre stellari, battute a suon di offerte.
Leggetevi con calma il suo articolo perché ne vale la pena!

giovedì 6 dicembre 2018

La storia di Raul Gardini

Raul Gardini, A modo mio, a cura di Cesare Peruzzi, Mondadori, Milano 1991 (immagine dal link)

Questa settimana tra le aste Ebay mi ha incuriosito questo libro di Raul Gardini, in forma di intervista. La scadenza è fra 7 ore e il prezzo al momento è di 30 euro.
Ignoravo che fosse di interesse, ma vedo prezzi anche molto più alti su Amazon.
Chi fu Raul Gardini?
Facente parte della dinastia dei Ferruzzi grazie al matrimonio con la figlia Ida, Gardini era soprannominato "il Corsaro" per le sue scorribande in borsa, che lo portarono dalla Ferruzzi alla conquista della Montedison e all'assalto della Enimont. Fu anche un importante velista e vincitore della Louis Vuitton Cup.
Il 23 luglio 1993, poco prima dell'arresto richiesto dai magistrati di "Mani pulite", morì suicida.
Questo libro autobiografico ripercorre in maniera accattivante e succosa tutta la sua intensa vita.

sabato 1 dicembre 2018

Agli esordi della psicoanalisi

Sigmund Freud, Introduzione allo Studio della Psicoanalisi, (a cura del dott. Weiss), Libreria Psicoanalitica internazionale, Napoli 1922 (immagine dal link)

Non è raro che nelle librerie antiquarie di Trieste capitino prime edizioni di Sigmund Freud o di suoi discepoli e seguaci, poiché il principale diffusore delle idee freudiane in Italia fu l'ebreo triestino Edoardo Weiss, che studiò a Vienna al suo fianco. Weiss morì nel 1970 a Chicago, costretto a scappare  in seguito alle leggi razziali.
Durante il suo periodo in Europa tradusse molti testi di Freud, tra cui la prima edizione italiana dell'Introduzione allo Studio della Psicoanalisi, oggi valutata sui 100/150 euro.
Nel 1932 fondò la Società italiana di psicoanalisi e la Rivista italiana di psicoanalisi.
E' noto anche per il suo Elementi di psicoanalisi, più volte ristampato fino ai giorni nostri.

Edoardo Weiss, Elementi di psicoanalisi, 2a. ed, Hoepli, Milano 1933 (la prima è del '31) - immagine dal link