mercoledì 31 maggio 2017

I 100 dischi degli anni Novanta

I 100 dischi degli anni 90, RockStar editore in collaborazione con Onyx

Ci sono libriccini all'apparenza insignificanti: stampati su carta scadente e allegati a riviste popolari di larga diffusione, solitamente buttati alla prima occasione. 
Ma attenti, potrebbero essere valide testimonianze dei tempi passati ed essere pure molto rari. Come è capitato a questo testo dal formato ottavo piccolo, dalla carta quasi nemmeno bianca, tanto è scarsa, e  nemmeno censito dal catalogo nazionale. 
Io l'ho trovato a una bancarella per 1 euro, e incuriosita l'ho portato a casa.
Vi chiederete perché... Ebbene se siete esperti di musica saprete quanto è difficile trovare libri che forniscano delle serie ricognizioni del panorama musicale recente.
In realtà avrebbero dovuto intitolarlo "cd degli anni 90" poiché molti pezzi uscirono esclusivamente in questo formato e non su vinile. Il termine disco è un po' improprio.
Sfogliandolo troverete davvero delle chicche e vi sembrerà di essere tornati negli anni Novanta, tra gruppi scomparsi e foto vintage dei cantanti.
Infine, soprattutto, sarà utilissimo se volete iniziare come me una collezione di cd di quegli anni. Alcuni stanno raggiungendo già cifre notevoli nell'antiquariato, come alcuni cd di Vasco Rossi (sotto, un esempio valutato fino a 200 euro), o alcuni degli Afterhours.

Vasco Rossi - VALIUM 97, SINGOLO CD 1997 (immagine dal link)


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venerdì 26 maggio 2017

Mino Pecorelli : bibliografia

Stefano Surace, I padrini della pornografia e il delitto Pecorelli, Editrice La Parola, Roma 1979 (immagine dal link)

Il post su Pecorelli è piaciuto molto sia qui sul blog che sulla mia pagina Facebook, perciò vi riporto alcuni libri sull'argomento segnalati da un lettore attento. 
Purtroppo gran parte di questi risulta di difficile reperibilità e questo testimonia l'interesse ancora vivo che c'è intorno a questo tema.
Il primo è un bel testo con la copertina molto accattivante, stampato praticamente subito dopo la sua morte e al momento irreperibile. Con un po' di fortuna lo troverete a poco, ma sicuramente vi capiterà anche di vederlo offerto a cifre alte sul web.
Il secondo, invece, è stato scritto da Iacopino per la Sugar e si intitola Pecorelli OP. Anche questo, stampato nel 1981, è irreperibile e mi sembra di aver visto qualche copia anni fa a 50 euro.
Gli altri due segnalatimi sono I veleni di "OP" (Francesco Pecorelli, Roberto Sommella, Kaos 1995) e  Scoop mortale. Mino Pecorelli storia di un giornalista kamikaze (Pironti, 1994). Bellissimo il titolo di quest'ultimo.

Che dire, sembra che il caso segua un po' il successo collezionistico dei libri sul Mostro di Firenze, da anni molto collezionati. E il fatto che ci sia un morto di mezzo intriga sempre un po' tutti.


Vincenzo Iacopino, Pecorelli OP. Storia di una agenzia giornalistica, Sugar, Milano 1981 (immagine dal link)


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martedì 23 maggio 2017

Mino Pecorelli e la rivista OP

OP osservatore politico, n.21-22, settembre 1978 (immagine dal link)

Ho quasi finito di leggere il lungo saggio sulla storia del porno in Italia di cui ho scritto qualche settimana fa (vedi post) e ho ritrovato alcune informazioni su una rivista che sapevo essere rara e ben valutata (fino a 70 euro a copia), ma ignoravo essere sfondo di un torbido delitto.
Mino Pecorelli, giornalista e direttore della nota agenzia giornalistica OP, fu ucciso nel 1979 nella sua automobile in circostanze ancora poco chiare. 
Molto probabilmente dietro ci fu la politica (si fa addirittura il nome di Giulio Andreotti) e sicuramente qualche notizia che Pecorelli diffondeva sul suo giornale di scandali non andò giù ai piani alti. In particolare aveva pubblicato alcuni documenti inediti sul sequestro di Aldo Moro.
Se volete saperne di più esiste il saggio Mino Pecorelli. Il delitto irrisolto di Mary Pace (Curcio, 2009). Non l'ho letto, ma sembra strutturato bene.


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venerdì 19 maggio 2017

Un insolito di Cattelan



Sfogliando il bel catalogo della mostra dedicata ai libri d'artista e ai cataloghi di Maurizio Cattelan del 2012 (organizzata da Giorgio Maffei - scomparso l'anno scorso - e dalla libreria antiquaria L'Arengario) ho notato questo catalogo del 2004, data piuttosto precoce visto che la sua prima mostra risale al 1989. Non sono riuscita a trovare nemmeno una copia sul web. Dall'immagine sembrerebbe una sorta di libro d'artista, con carte sciolte raffiguranti le opere esposte.
Se avete qualche notizia o lo possedete fatemi sapere!
Nel catalogo (scaricabile online) potete trovare moltissime altre chicche che oggi i collezionisti si contendono avidamente.
L'ultima valutazione di Biologia delle passioni - il leggendario primo catalogo di Cattelan - è stata registrata su Ebay a 300 euro.

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martedì 16 maggio 2017

Biennale 2017 - opere da vedere



Tracey Moffatt nel suo Padiglione Australia alla Biennale di Venezia 2017 (immagine dal link)


Tracey Moffatt, Hell, Biennale di Venezia 2017 (Giardini)  - immagine dal link

Come avrete capito se mi leggete da qualche anno, sono appassionatissima di arte contemporanea e aspetto con ansia la Biennale di Venezia, dove per alcuni mesi si respira un'aria davvero internazionale e unica al mondo. 
Personaggi curiosi ed eccentrici, star del cinema e della musica si incontrano qui per ammirare ciò che di nuovo e spettacolare ha prodotto l'arte dei giorni nostri.
Devo dire che quest'anno il tema è stato un po' banale (Viva Arte Viva, ideato da Christine Macel), ma fortunatamente non sono mancati dei veri capolavori che mi hanno lasciata a bocca aperta. 
Come ad esempio quello di Vajiko Chachkhiani, che ha ricostruito una vecchia casa in legno con mobilio povero all'interno del Padiglione Georgiano (Arsenale) e ci ha fatto piovere dentro senza interruzione (sotto, il video).
Il padiglione è buio, voi vi avvicinate alle finestre illuminate della casa perché sentite il fruscìo della pioggia e capite che sta piovendo all'interno della casa. Davvero emozionante, soprattutto per chi ama i film horror come me!

Vajiko Chachkhiani, Padiglione Georgiano alla Biennale di Venezia 2017 (immagine dal link)






Imperdibili anche le fotografie di Tracey Moffatt al Padiglione Australia (Giardini) ispirate alle foto di scena di Hollywood. Una luce diversa dal solito solletica l'occhio regalando piacere alla vista e ai sensi, in uno spazio piuttosto buio e molto suggestivo.
A questo proposito volevo consigliarvi di cercarvi qualche suo libro fotografico, che sicuramente negli anni a venire salirà di valore. 
Io ho appena comprato questo del 1997 intitolato Free-Falling, pagandolo una decina di euro. E' uno dei pochi di data precoce che sono riuscita a trovare, a quanto pare di una mostra molto importante che ha consolidato la sua fama internazionalmente. 
La sua prima mostra personale, invece, intitolata Something More e tenuta presso l'Australian Center for Photography di Sydney, è stata realizzata nel fatidico 1989 quando anche Maurizio Cattelan e Rudolf Stingel muovevano i loro primi passi (ricordate il mio post??).
Non saprei se sia stato prodotto un catalogo perché non ho trovato traccia nel web, ma sicuramente potete cercare il bell'invito della mostra (sotto).


Tracey Moffatt, Free-Falling, Dia Center for Contemporary Art, New York 1997(immagine dal link)


Tracey Moffatt, Something More, invito della mostra all'Australian Center for Photography di Sydney del 1989 (immagine dal link)


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venerdì 12 maggio 2017

Disney tools

Disney in Italia. I libri illustrati 1932-1975, a cura di Alberto Becattini, Mencaroni editore,  Modugno 2012 (immagine dal link)

In settimana vi ho detto che non esisteva un volume ricognitivo sulle edizioni Disney in Italia... ebbene forse mi sbagliavo e, nonostante non sia edito da una delle principali case editrici italiane, sembrerebbe avere buone intenzioni. Se non altro ha tentato di fare ordine in questo campo bibliografico ancora poco esplorato.
Il prezzo non è molto abbordabile (va dai 60 agli 80 euro), ma si tratta sicuramente di un volumone con tantissime pagine illustrate. Se ne avete una copia fatemi sapere se merita la spesa!

martedì 9 maggio 2017

Curiosità Disney

Hollis (a cura di), Mickey Mouse. His life and times, Walt Disney, Harpercollins 1986 (immagine dal link)

Di recente mi è capitato di sfogliare questo testo commemorativo su Topolino (sopra; purtroppo disponibile solo in lingua inglese), molto prezioso per i collezionisti perché ricchissimo di fotografie degli albi Disney più rari per quanto riguarda il topo più famoso del mondo.
Il collezionismo di memorabilia e libri Disney, si sa, ormai non riguarda soltanto l'America, ma anche in larga parte l'Italia, dove molti da anni stanno raccogliendo tutto ciò che di più introvabile si è stampato da noi. Spesso andavano buttati perché venivano pesantemente martoriati da bambinetti pestiferi, e ciò contribuisce alla loro rarità.

Mi piacerebbe veder uscire qualche bibliografia o libro ricognitivo a proposito, sarebbe molto utile e farebbe saltare fuori rarità di cui ancora sappiamo poco (so che ci fu una mostra anni fa ma non ricordo il titolo del catalogo!). 
Tra i più belli stampati in Italia spiccano sicuramente quelli pop-up (ossia con figure in rilievo) editi da Mondadori (molto rari e ispirati alla serie originale - qui sotto un esempio).

Uno dei libri più collezionati della Disney degli esordi, Mickey Mouse Waddle book (1934, immagine dal link)


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venerdì 5 maggio 2017

Opere prime: Edoardo Nesi

Edoardo Nesi, Fughe da fermo, Bompiani, Milano 1995 (immagine dal link)

Un'opera prima che non ha il sapore di esordio, potremmo dire di questo libro di Edoardo Nesi pubblicato da un editore grosso come la Bompiani e da cui è stato tratto un film. Non saprei dirvi quale fosse stata la tiratura, ma sicuramente il fatto che si trovi facilmente nell'antiquariato ci suggerisce un alto numero di copie stampate. 
Io consiglio di acquistarlo comunque, e poi si vedrà (lo trovate a pochi euro su Ebay).

L'occasione per parlare di Nesi però, è data da un altro libro che mi ha un po' presa alla sprovvista, tanto mi è piaciuto. 
Si tratta di un saggio sulla finanza appena uscito, scritto da Nesi in coppia con il finanziere Guido Maria Brera (per il popolino, il marito della showgirl Caterina Balivo). Una sorta di sintesi della crisi economica italiana e mondiale a partire dal 2004 circa, quando Nesi perde l'azienda di famiglia e nel contempo Guido Brera diventa ricco. Il focus è quindi sulle sensazioni personali degli autori.

Io l'ho apprezzato moltissimo, forse anche per la stupenda copertina scelta - la famosa foto intitolata Kissing couple del fotoreporter Rich Lam scattata casualmente durante gli scontri di Vancouver nel 2011 - . O forse per il titolo, straordinariamente poetico per un saggio e tratto da un verso di Jim Morrison.


Guido Maria Brera, Edoardo Nesi, Tutto è in frantumi e danza. L'ingranaggio celeste, La Nave di Teseo, Milano (immagine dal link)

mercoledì 3 maggio 2017

Le prime di V.S. Naipaul

V.S. Naipaul, Una bandiera sull'isola, Rizzoli, Milano 1984 (immagine dal link)

Forse il nome non vi dirà nulla - da un po' e scomparso dalla scena letteraria italiana - ma sicuramente questo autore figura tra i grandi nomi della letteratura mondiale, vincitore del Premio Nobel nel 2001. 
Nato del 1932 a Trinidad, V.S. Naipaul a vent'anni circa si trasferisce in Inghilterra e frequenta l'università di Oxford, pubblicando pochi anni dopo (nel 1957) il suo primo romanzo The Mystic Masseur, oggi valutato dai 300 ai 700 euro in prima edizione inglese e americana (rispettivamente  edite da Deutsch e Vanguard).
Si tratta di quella cosiddetta "letteratura postcoloniale" di cui spesso ho scritto, che comprende autori come Salman Rushdie, Monica Ali o Hanif Kureishi. Autori che subito dopo la liberazione dell'India dal giogo britannico si sono trasferite in Inghilterra, formando un genere a sé, originalissimo e assolutamente unico.



V.S. Naipaul, The Mystic Masseur, Andre Deutsch, London 1957 (immagine dal link)

Per quanto riguarda l'Italia, mi sembra che sia stato poco celebrato e poco tradotto.
Il primo libro ad apparire da noi è Una casa per il signor Biswas (Mondadori 1964) e subito dopo Il massaggio mistico (sempre Mondadori, 1966), entrambi facilmente reperibili ma mai ristampati.
Il primo uscì nella collana Omnibus ed è un po' meno comune se fornito di sovraccoperta illustrata, mentre l'altro venne assegnato alla collana Medusa con la copertina rigida e la consueta sovraccoperta verde.

V.S. Naipaul, Una casa per il signor Biswas, Mondadori, Milano 1964 (immagine dal link)


Dopo vent'anni escono altri successi, come Alla curva del fiume (Rizzoli 1982) o il saggio Tra i credenti: un viaggio nell'Islam (Rizzoli 1983), piuttosto comuni nell'antiquariato. Nel 1984 esce anche Una bandiera sull'isola, quest'ultimo ricercato da alcuni appassionati.
Mentre il suo romanzo di maggior successo, L'enigma dell'arrivo, in prima edizione italiana arriva a 35 euro (1988, Mondadori).
Niente a che vedere, comunque, con le valutazioni di altri paesi Europei!

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