sabato 28 luglio 2018

Buone Vacanze!

Javier Azpeitia, Lo stampatore di Venezia, Guanda (immagine dal link)

Vi saluto e vi do l'arrivederci a settembre con una novità uscita per Guanda: Lo stampatore di Venezia
In casa Guanda evidentemente c'è aria di romanzi storici, vedi anche il successo della Janeczek con La ragazza con la Leica, vincitore del Premio Strega 2018.
Questo invece narra di Aldo Manuzio, il leggendario stampatore veneziano che diffuse la cultura classica nel nostro paese e non solo.
Sarà sicuramente il libro che porterò in vacanza!

mercoledì 25 luglio 2018

La guerra italiana vista da un giapponese

Harukichi Scimoi (Shimoi), La guerra italiana vista da un giapponese, Libreria della Diana, Napoli 1919 (immagine dal link)

Di recente questo libro è stato oggetto di una interessante conversazione con un appassionato di libri d'epoca di argomento storico. 
A quanto pare è introvabile, anche se potete leggervelo per intero al link della foto, poiché è stato digitalizzato dall'Università di Napoli.
Il libro racconta la storia alquanto insolita del "Samurai di Fiume", un giapponese che ha partecipato all'Impresa dannunziana (!). Infatti all'interno ci sono anche dei manoscritti facsimile di alcuni scritti di D'Annunzio, come recita il sottotitolo in copertina.
Scimoi, o meglio Shimoi in versione non italianizzata, insegnò giapponese all'Istituto Orientale di Napoli (e da qui il luogo di stampa del testo), fu precursore dello scambio culturale tra Italia e Giappone e organizzatore della prima trasvolata tra questi due stati.
Insomma, una bella scoperta e un personaggio da rivalutare.


sabato 21 luglio 2018

Opere prime: Fabio Volo

Fabio Volo, Esco a fare due passi, Mondadori, Milano 2001 (immagine dal link)

Dopo tanto tempo torno a parlare di opere prime italiane, questa volta con il discusso Fabio Volo.
Piaccia o non piaccia lui e/o il suo stile, i suoi libri sono comunque ricercati e vendono molto.
Qui avete la sua opera prima, di difficile reperibilità in prima edizione. Il libro ha subìto moltissime ristampe, anche in questa veste, ed è quindi difficile riconoscere la prima.
Voi ce l'avete?

mercoledì 18 luglio 2018

Killers di rarità

Frontespizio e prime pagine de Tutte le opere del Ruzante, ed. Amadio, Vicenza 1617

Di recente mi è capitato un blocco consistente di fogli risalenti al 1500-1600. 
Si tratta di frontespizi, antiporte, tavole e mappe staccate da spietati librai nel corso degli anni, allo scopo di essere vendute separatamente e ricavare così più denaro che del libro completo. Che scempio!
Questo però ci mostra quanto il mercato della stampa qualche decennio fa fosse fiorente, tanto che perfino un capolettera figurato o un foglio di una cinquecentina avevano mercato. E valeva quindi la pena distruggere un libro.
Ora la cosa è diversa; forse funziona in negozi centrali a Roma o Milano pieni di turisti stranieri ignari del valore degli oggetti venduti, che vogliono soltanto portare a casa un souvenir dall'Italia. Ma in generale la gente sempre più raramente chiede di questi prodotti nelle librerie o negozi di antiquariato.
Al contrario, una bella fotografia anni Cinquanta o precedente si vende molto meglio, anche se anonima o staccata da un giornale.
Qui sopra vedete il raro Ruzante del 1617 che ho trovato nel lotto, di cui si sono conservate solo le prime 9 pagine e il frontespizio. Chissà che storia di smembramenti ha avuto... nell'edizione completa sarebbe stato venduto a più di 1000 euro.


sabato 14 luglio 2018

Aste a quattro zeri

Robert Hook, Micrographia or some physiological description of minute bodies..., John Martin and James Alestry, 1665 (immagine dal link)

Chissà se qualcuno di voi ha in casa questo tesoro...
Battuto di recente da Christie's (o Sotheby's, non ricordo) a 45800 euro, si tratta di un testo di medicina di massima importanza.
38 tavole incise, in gran parte ripiegate e di fattura davvero pregevole.
L'esemplare battuto recava anche delle annotazioni a margine del testo ed era rilegato in vitello antico; queste particolarità hanno forse fatto salire il prezzo del libro, inizialmente valutato sui 23 mila euro.
Al link della foto, tratta dal sito della biblioteca del Wisconsin, potete ammirare le altre immagini.

Sopra, un bellissimo esemplare di microscopio, anch'esso suppongo molto valutato nell'antiquariato.


mercoledì 11 luglio 2018

Librini del Cuccù Salani

Eolo, Librini del Cuccù, Salani Milano 1940 ca (immagine dal link)

Chi mi segue su Facebook forse li avrà già visti: sono i mitici Librini del Cuccù editi dalla Salani a partire dagli anni Quaranta circa, che mi sono capitati in negozio qualche settimana fa. Venduti tutti in una notte, tanto erano ricercati.
Però devo dire di averli ampiamente sottovalutati, poiché non sapevo ci fosse tanto interesse intorno a questi libri all'apparenza comuni. I prezzi che avevo stabilito oscillavano tra i 15 ai 25 euro, ma li ho visti a molto di più.
Ovviamente i più rari appartengono alla collana Walt Disney, di cui per ora ho trovato notizia soltanto di quelli su Biancaneve (sopra uno della serie). Voi ne conoscete altri? 
Il marchio Disney supera sempre in valurazione le altre tematiche per l'infanzia.


  
Melarosa, Librini del Cuccù, Salani Milano 1966 (immagine dal link)

domenica 8 luglio 2018

Premio Strega 2018

Marco Balzano, Il figlio del figlio, Avagliano, Roma 2010 (immagine dal link)

Il Premio Strega di quest'anno non l'ho seguito, sono sincera. Troppe cose da fare e poche notizie interessanti sugli autori in gara.
Infatti, in molti mi hanno riferito che il libro del vincitore pecca di povertà di linguaggio. Se non fosse per il tema interessante - la biografia di Gerda Taro e il mondo della fotografia ai tempi di Robert Capa - sicuramente non avrebbe vinto.
Vale la pena però andare a vedere i finalisti, in primis Marco Balzano arrivato secondo, che ha esordito nel 2010 con Il figlio del figlio. Riporto la trama da un sito:
"Nicola ha ventisei anni e fa l'insegnante precario a Milano. È il figlio del figlio di nonno Leonardo, un omone potente e analfabeta che un giorno porta la notizia: bisogna vendere la casa al mare. Nonno, padre e nipote partono per raggiungere la Puglia - un viaggio tra i luoghi e le memorie che hanno costruito la famiglia Russo - che poi "è il posto dove uno deve stare". Tra quelle mura ognuno ritrova le proprie tracce: Nicola gli amori estivi; il padre la scuola e la giovinezza; il nonno la sua vita di contadino.
Tre uomini che tirano le somme della propria vita, tre lingue diverse per raccontare la guerra e l'impegno politico, l'emigrazione e la perdita delle radici; il bisogno di partire e la conquista di un posto in cui tornare
."
Nel 2016, dopo aver vinto il Premio Campiello, il libro è stato ristampato da Sellerio. Al momento è irreperibile!

mercoledì 4 luglio 2018

Scaffale dei ricercati

Brigitte Hamann, Rudolf La biografia di un principe ribelle che fa piena luce sulla tragedia di Mayerling, Longanesi, Milano 1984 (immagine dal link)

Nell'ultimo mese è comparsa una copia su Ebay di questo libro di difficile reperibilità. Se volete acquistarlo, al momento è ancora in vendita ma potrebbe sparire presto.
La famiglia Asburgo attira molto interesse dalle mie parti; tutte le vicende legate a Sissi, ma anche ad altri personaggi della nota casa regnante sono di grande fascino per chi segue quel periodo storico.
Riporto da un bel sito la storia che riguarda questo personaggio, Rudolf:

"Il piccolo villaggio austriaco di Mayerling, di appena 200 abitanti, situato nella regione Niederösterreich (Bassa Austria) sarebbe sicuramente rimasto sconosciuto ai più se non fosse per i cosiddetti "fatti di Mayerling", cioè il doppio suicidio dell'Arciduca Rodolfo d'Asburgo-Lorena (all'epoca aveva 30 anni) e della sua amante, la diciassettenne baronessa Maria Vetsera. I loro corpi furono trovati morti nella camera da letto del castello di Mayerling il 30 gennaio del 1889. I due volevano morire insieme e prima di spararsi Rodolfo uccise con una revolverata la sua giovane amante.
Rodolfo, unico figlio maschio dell'imperatore Francesco Giuseppe e di Elisabetta d'Austria, era sposato da sei anni con la principessa Stefania di Belgio con la quale aveva avuto anche una figlia ed era destinato a diventare il prossimo imperatore d'Austria.
Inizialmente la corte di Vienna cercò disperatamente di nascondere le tragiche ed imbarazzanti circostanze della morte del figlio dell'imperatore e diffuse subito la versione che un attacco di cuore avesse stroncato Rodolfo: la povera baronessa Vetsera non venne neppure menzionata e il suo corpo seppellito segretamente. Ma la verità venne presto alla luce e da allora quella tragedia divenne quasi un mito, provocando non solo una serie di fantasiose teorie sui motivi del suicidio, ma anche un fiume di libri, film e addirittura di musical che girano intorno alla triste fine di Rodolfo (l'ultimo é il film per la TV del 2007 con Klaus Maria Brandauer) tenendo così vivo l'interesse del pubblico e nutrendo per lo più l'immagine collettiva del "suicidio per amore".
Ma i motivi del doppio suicidio e le cause che portarono ai "fatti di Mayerling" sono ben più complicati e profondi e hanno origine sia nei problemi familiari di Elisabetta e Francesco Giuseppe, sia nella situazione politica dell'impero asburgico
. (...)"

Se volete leggervi tutta la storia la trovate al link, altrimenti potete acquistare il libro di cui sopra.