Vittorio Sermonti, La bambina europa, Sansoni, Milano 1954 (immagine dal link) |
Per concludere la rosa dei tre finalisti più votati per il Premio Strega 2016 (ma, si badi bene, la situazione potrebbe mutare all'ultimo), trattiamo l'opera di Vittorio Sermonti.
Classe 1929, proveniente da una famiglia molto inserita nel panorama culturale romano, Sermonti è attivo in molteplici campi dell'intelletto; dalla regia al giornalismo, alla critica.
Il libro che presenta, Se avessero, è un romanzo autobiografico ambientato nel periodo del fascismo, dove emergono la figura del fratello, del padre e in generale dell'Italia in guerra.
Di impulso mi verrebbe da dire "ancora!"... ancora fascismo, ancora storia, ancora ricordi polverosi di persone poco capaci di vivere nel nostro tempo e cercare di capire le problematiche dell'attualità.
Nonostante io sia la prima a dire che bisogna conservare la memoria di un paese al fine di non ripetere certi errori mostruosi, sono dell'idea che sia ugualmente importante dare spazio ai giovani in letteratura.
In primis per avvicinare le ultime generazioni alla letteratura, e poi per permettere ai nuovi scrittori di fornire interpretazioni su quello che ci accade intorno.
Detto questo, non mi permetto di fornire giudizi sul libro, non avendolo letto. La sua opera prima fu La bambina europa, al momento ben valutata (30 fino a 180 euro) e non di facile reperibilità.
Vinca il migliore!
english version coming soon...
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