Edoardo Albinati, Arabeschi della vita morale, Longanesi, Milano 1988 (immagine dal link) |
In attesa di sapere il nome del vincitore del Premio Strega di quest'anno, che ha già portato con sé - come ogni anno del resto - qualche polemica (vedi alla voce Moresco), dedicherò tre giorni alle opere prime dei finalisti.
E' una pratica che - come saprete - semplicemente adoro; andare a curiosare nel passato di uno scrittore e scoprirne i segreti è sempre divertente e può essere utile al fine di individuare qualche futura rarità.
Nel caso di Albinati, primo finalista con il maggior numero di voti per ora, ho trovato pane per i miei denti, e vi spiego perché.
Andando a vedere nel catalogo nazionale troviamo ben due opere praticamente coeve a quella che tutti considerano il suo libro di esordio, Arabeschi della vita morale. La cosa strana è che non c'è traccia di questi testi nel web, e quindi mi sto chiedendo se sia un errore o meno.
I libri si intitolano Dario e il vulcano, edito nientemeno che da Mondadori nel 1986 (anche se il bibliotecario ha assegnato un punto interrogativo all'anno) e Sarabanda, sempre per Mondadori, sempre 1986 e sempre con punto interrogativo accanto.
Se ne sapete qualcosa sarò felice di approfondire con voi questo mistero!
Tornando ad Arabeschi della vita morale, evidentemente più di qualcuno se n'è interessato, e al momento risulta introvabile. Inoltre, non essendo stato ristampato, non è possibile proprio acquistarlo in edizioni successive.
Fortunatamente possiamo rileggere Il polacco lavatore di vetri nella ristampa Mondadori, poiché la prima Longanesi del 1989 e anch'essa irreperibile.
english version coming soon...
si tratta di estratti dalla rivista Nuovi Argomenti per la quale Albinati scrisse dal 1984 (http://www.nuoviargomenti.net/la-storia-della-rivista/) e sono quindi da considerasi i suoi veri esordi ;)
RispondiEliminaMi era sfuggito questo commento!! Grazie, risolto l'arcano...
Elimina