lunedì 17 dicembre 2012

Il fondamentale Opera aperta di Umberto Eco

Umberto Eco, Opera aperta: forma e indeterminazione delle poetiche contemporanee, Bompiani, Milano 1962 (immagine tratta dal link)

Quando si parla di bibliofilia il nome di Umberto Eco è d'obbligo.
Semiologo, romanziere, critico, bibliofilo collezionista di libri antichi legati al tema del "falso" (vedi U.Eco, Non sperate di liberarvi dei libri, Bompiani, Milano 2009), Eco, con il suo inconfondibile stile lucido e velato di intelligente ironia, ha saputo variare i campi di interesse in molteplici direzioni.
Questo post è dedicato ad uno dei suoi primi successi: il testo critico Opera aperta, in parte uscito con il titolo "L'Informale come opera aperta" sulla rivista Il Verri nel 1961 (n.3, pp.98-127).


Jean-Claude Carrière, Umberto Eco, Non sperate di liberarvi dei libri, Bompiani, Milano 2009 (immagine tratta dal link)

La nozione di "opera aperta" messa a punto da Eco intende interpretare molte tendenze artistiche e letterarie di quegli anni ponendosi, a detta di uno dei più rispettabili interpreti odierni della neo-avanguardia, il Prof. Marco Rinaldi (oltre alla docenza, collaboratore dell'Archivio Gastone Novelli di Roma e autore di Strappare il mondo al caso. Comunicazione estetica e neoavanguardia in Italia 1956-1964, Bagatto, Roma 2008), come una sorta di vera e propria teoria "scientifica".


Marco Rinaldi, Strappare il mondo al caso. Comunicazione estetica e neoavanguardia in Italia 1956-1964, Bagatto, Roma 2008 (immagine tratta dal link)

Il concetto è ad esempio applicabile alla poesia visiva, che secondo Eco assumerebbe i connotati di "opera aperta" nel suo accostamento inconsueto di parole e lemmi, la cui interpretazione è consegnata al caso (a seconda del verso in cui stiamo leggendo il testo o le associazioni mentali che ci guidano). La poesia visiva, quindi, conterrebbe molti "campi di accadimento", campi di possibilità con molteplici opportunità interpretative, che intendono "specificatamente stimolare il mondo personale dell'interprete". Il critico però avverte: l'artista o lo scrittore deve fare attenzione al "delicato equilibrio di un minimo ordine consentibile con un massimo disordine" (Opera aperta, pp.158; 151).
Arrivando al testo in termini collezionistici, si può notare come si trovi ancora ad un prezzo ragionevole, dovuto alla facilità di reperimento del libro. Tuttavia c'è qualche libraio, soprattutto statunitense, che crede nella sua importanza e lo offre a più di mille euro (vedi il link dell'immagine).
Io l'ho trovato su ebay a meno di 20 euro, ma sfortunatamente privo di sovraccoperta!

You just can't help but mention Umberto Eco when you talk about bibliophilia.
He's a semiologist, novelist, critic, bibliophile, collector of antiquarian books writing about the "fake" (look J.-C-Carrière, U.Eco, Non sperate di liberarvi dei libri, Bompiani, Milano 2009) and with his unmistakable clear style, softly and brightly ironic, he has been able to spread his topics in many directions.
This post is dedicated to one of his first successes: the critical text Opera aperta ("Word openness"), which partly went out with the title "L'Informale come opera aperta" in the magazine Il Verri in 1961 (n.3, pp.98-127).
The "opera aperta" definition wants to interpret the inclinations in art and literature during the Fifties-Sixties, considering itself as a real "scientific theory", as one of the most appreciable neo-avantgarde's interpreter says, the Prof. Marco Rinaldi (besides being a professor, he collaborates with the Archivio Gastone Novelli based in Rome and he's the author of Strappare il mondo al caso. Comunicazione estetica e neoavanguardia in Italia 1956-1964, Bagatto, Roma 2008).
The concept, for example, can be applied to the visual poetry, which according to Eco, has the "opera aperta" characteristics because its words and sentences are strangely combined and therefore its interpretation is highly random (according to direction we are reading it or which kind of associations we make). So the visual poetry has in it many fields of possibilities of interpretation (campi di accadimento - Opera aperta, p.158) that willfully want to stimulate the personal reader's world. However, Eco warns the writer to be careful and pay attention to the delicate balance between the minimum possible order and maximum disorder.

For what concerns collecting, it's possible to notice that actually the book is sold at a low price, because it's not so rare. Anyway there are some librarians, especially american, who are believing in its importance and are selling it for more than a thousand euros (look at the link above the image).
Personally I've found it on ebay for less than 20 euros, but unfortunatelly it hasn't the dust jacket!

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