domenica 26 agosto 2012

L'enigma dei contemporanei

Alessandro Piperno, Proust antiebreo, Franco Angeli, Roma 2000 (immagine tratta dal link)
Niccolò Ammaniti, Branchie!, Ediesse, Roma 1994 (immagine tratta dal link)

Ho sempre nutrito una certa diffidenza nei confronti dei bestsellers degli scrittori i cui nomi sono ovunque, vincono premi e vendono milioni di copie. 
Poi un giorno mi sono detta: proviamo a leggerli, questi bestsellers, e vediamo cosa ne viene fuori.
...devo ammettere che sotterrai l'ascia di guerra già al primo nome notissimo: Ammaniti, di cui ho adorato Branchie!, ma continuerò con Come dio comanda e tutta la narrativa successiva dell'autore.
Poi passai a Piperno, i cui titoli sono sempre troppo complicati da ricordare, ma che il suo stile ti aggancia alla sedia (o sdraio che sia) già al primo capitolo (in questo caso mi riferisco a Con le peggiori intenzioni). È una scrittura molto diversa da quella di Ammaniti, meno ironica, ma più intellettuale. Brillante.
Infine presi in mano Testimone inconsapevole di Carofiglio e trovai che per essere il suo romanzo d'esordio era semplicemente bellissimo... soprattutto verso la metà del libro quando finalmente riesce a intravedere uno spiraglio di luce nel pessimismo che lo attanagliava; si prepara del cibo, mettendo su un buon disco e sorseggiando un ottimo rosso. 
Del resto già Paolo Buzzi diceva che “lo scrittore che non parla mai di mangiare, di appetito, di fame, di cibo, di cuochi, di pranzi mi ispira diffidenza, come se mancasse di qualcosa di essenziale”.

Gianrico Carofiglio, Testimone inconsapevole, Sellerio, Palermo 2002

Insomma, il mio esperimento mi ha dimostrato che questi maledetti bestsellers non sono affatto da tenere lontani con un bastone, almeno non sempre.
Da che mondo è mondo i libri più venduti sono anche quelli più belli, intensi e coinvolgenti (vedi Pavese, Moravia, Pasolini e tantissimi altri scrittori che, pur avendo venduto moltissimo, non sono considerati alla stregua del romanzo da due soldi).
Infine mi sono detta: le prime edizioni di questi scrittori ora sono ricercatissime... perché non provare ad acquistare i testi di esordio di queste giovani promesse e metterli da parte allo scopo di possedere, un giorno, una bella collezione di prime edizioni contemporanee? 
Ma evidentemente qualcuno è arrivato prima di me... e ha avuto la stessa idea.  
Vuoi anche perché sono usciti in tirature limitatissime, e perché chi ama uno scrittore solitamente vuole leggere tutto quello che ha scritto, i testi risultano di difficile reperibilità (almeno per il momento). 
Branchie! nell'editore Ediesse è stato appena venduto su ebay per 20 euro - cifra abbastanza alta se proporzionata a quella di altri romanzi contemporanei nel mercato dell'usato, che giacciono invenduti nei magazzini - e il fatto che abbia subìto sostanziose modifiche nell'edizione successiva accresce la curiosità nei confronti di questo testo. 
Il libro di esordio di Piperno, Proust antiebreo, mi sta creando altrettanti problemi. Il saggio viene citato in Con le peggiori intenzioni, e, se le informazioni corrispondono a verità (o, al contrario si è trattato soltanto di un gioco dell'autore), ha venduto diecimila copie e smosso, con le sue illazioni scabrose, lo snobistico e agguerrito mondo degli studiosi di Proust.  
Per quanto riguarda quello di Carofiglio, il libro ha visto così tante ristampe nello stesso anno che diventa impossibile reperire la prima.
La lista elenca ancora qualche caso del genere e la questione mi fa riflettere da un pò. 
Per quanto durerà questa condizione di irreperibilità?
Accadrà come con Arbasino le cui prime edizioni rispunteranno come funghi circa 40 anni dopo con conseguente svalutazione nel mercato?
Chi vivrà, vedrà...



I've always been skeptical about the quality of the bestsellers, which are everywhere and everyone talks about.
Than a day I told to myself: let's try to read those books and see what could happen.
…I have to admit that I had a surprise already after the first one: the Ammaniti's Branchie!, a book that I loved! And I'm going to read also his Come dio comanda and all of the rest.
After Ammaniti I took Piperno, an author whose titles are always too complicated, but whose style is very involving and very different from Ammaniti; less ironic, more intellectual (I'm talking about Con le peggiori intenzioni). Brilliant.
At last I tried Carofiglio's Testimone inconsapevole, and I found it simply beautiful, also because it's surprising that this is his first book. I adored the part around the half of the book, when he finally feels better and he prepaires himself some food, putting on good music and drinking some nice wine. After all also Paolo Buzzi used to say that "a writer who does not talk about appetite, hunger, food, chefs or lunches communicates distrust, as something essential is missing".
In a word, my experiment has proved me that I don't have to stay away from the bestsellers, at least not from all of them.
For something like ever the most sold books are also the nicest, the most intense and involving (look for example at Pavese, Moravia, Pasolini and many writers, who at the time were selling a lot, but were not considered poor and trash).
Than I told to myself: these books are now very sought… why not to try to buy all of these emerging author's first editions and have in future a good contemporary first edition's collection?
But evidently someone came first… and had my idea too, because I found out that these books are very rare (at least at the moment)! Partly because they were printed in limited copies, partly because when a person loves a writer, he also wants to read everything about him. Ammaniti's Branchie! has been recently sold for 20 euros - very high if we consider the prices of the main part of out-of-print books, which are very difficult to be sold - and the fact that the second edition of the book has been modified enhances the curiosity.
The Piperno's Proust antiebreo it's causing me problems too. The books is mentioned in his second novel (look upon) and, if informations are real (and not an author's joke), ten thousand copies were sold and many Proust's researchers were interested on its scabrous insinuations.
As regards Carofiglio, in the end, the book has seen so many editions that it is impossible to find the first one.
The list is long and I can't help but wonder: for how long will it last these situation?
Will it be like the Arbasino's first edition's case, when after something like 40 years many of author's books came out and devalued its prices?
Let's wait and see what will happen…

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