Jules Quicher (pseudonimo di Loriano Macchiavelli), Strage, Rizzoli, Milano 1990 (immagine dal link) |
Prima di leggere Maledizioni di Armano, il saggio interamente dedicato alle censure che hanno subíto i libri in Italia nel Novecento (vedi mio post), non conoscevo Loriano Macchiavelli.
Grave mancanza, poiché si tratta di uno dei giallisti italiani più rinomati e di un personaggio molto noto per quanto riguarda appunto i casi di censura nel nostro paese.
Il suo Strage, "dove cronaca e finzione si mischiano intorno alle oscure trame dell'attentato a Bologna" (op. cit., cap.41) parla di un'Italia che ben conoscevano i censori che hanno condannato questo libro: terrorismo, criminalità organizzata e servizi segreti fanno da protagonisti.
La scelta di uno pseudonimo era quindi consigliabile, se non necessaria. Anche se l'autore giustifica la cosa come una sorta di gioco.
I dettagli li trovate nel libro, io vi dico soltanto che il tribunale ordinò di sequestrare tutte le copie, cosa che la Rizzoli fu costretta a fare. L'intera tiratura fu tolta dal mercato e mandata al macero.
Una cosa però rimane poco chiara, ed è questo lo scopo del mio post odierno: l'autore del saggio scrive che ora le copie di Strage sono diventate oggetto di collezionismo e in occasione di un'asta benefica sono andate via a 400 euro l'una... però su Ebay se ne trovano a dozzine per 10 euro.
Sapete spiegarmi come mai?
english version coming soon...
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