martedì 16 giugno 2015

Strage di Loriano Macchiavelli


Jules Quicher (pseudonimo di Loriano Macchiavelli), Strage, Rizzoli, Milano 1990 (immagine dal link)

Prima di leggere Maledizioni di Armano, il saggio interamente dedicato alle censure che hanno subíto i libri in Italia nel Novecento (vedi mio post), non conoscevo Loriano Macchiavelli.
Grave mancanza, poiché si tratta di uno dei giallisti italiani più rinomati e di un personaggio molto noto per quanto riguarda appunto i casi di censura nel nostro paese.
Il suo Strage, "dove cronaca e finzione si mischiano intorno alle oscure trame dell'attentato a Bologna" (op. cit., cap.41) parla di un'Italia che ben conoscevano i censori che hanno condannato questo libro: terrorismo, criminalità organizzata e servizi segreti fanno da protagonisti.
La scelta di uno pseudonimo era quindi consigliabile, se non necessaria. Anche se l'autore giustifica la cosa come una sorta di gioco.
I dettagli li trovate nel libro, io vi dico soltanto che il tribunale ordinò di sequestrare tutte le copie, cosa che la Rizzoli fu costretta a fare. L'intera tiratura fu tolta dal mercato e mandata al macero.

Una cosa però rimane poco chiara, ed è questo lo scopo del mio post odierno: l'autore del saggio scrive che ora le copie di Strage sono diventate oggetto di collezionismo e in occasione di un'asta benefica sono andate via a 400 euro l'una... però su Ebay se ne trovano a dozzine per 10 euro.
Sapete spiegarmi come mai?

english version coming soon...

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