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Edoardo Triscoli, Bibliopolis. Trieste, città dei libri perduti, MGS Press, Trieste 2014 |
Uno dei miei libri per le vacanze sarà sicuramente questo thriller ambientato nell'antiquariato librario triestino, dalla copertina davvero invitante.
Avrei voluto parlarvene a lettura compiuta, ma come al solito non resisto e scrivo prima di leggerlo, per poi riscriverne quando mi sarò fatta un'opinione.
Una nota curiosa, tra l'altro, è doverosa: ne sentii parlare da un'amica, poi mi precipitai ad acquistarlo alla libreria Lovat di Trieste e indovinate un po' chi me lo procurò? L'autore stesso. Solo che lo scoprii più tardi a casa, quando vidi la sua immagine nell'aletta posteriore del libro.
Si tratta dunque del commesso di questa bella libreria triestina, che regolarmente organizza incontri, presentazioni di libri, mostre e molto altro, il tutto allietato dall'aroma del caffè che è possibile sorseggiare al bar della libreria.
Ad ogni modo il tema bibliofilico legato al giallo sembra predominare negli ultimi testi stampati a Trieste, città che com'è noto vanta un numero importante di talenti letterari, da Svevo, Saba, Joyce, Magris, ecc.
Il primo è L'avventura segreta. Quando Italo Svevo chiese aiuto a Sherlock Holmes di Deana Posru e Gianfranco Sherwood (sempre della MGS Press), il secondo La morte danza in salita. Ettore Schmitz e il caso Bottecchia, di Alessandro Mezzena Lona (Simone Volpato Studio Bibliografico Editore), dove vediamo nuovamente Italo Svevo alle prese con un caso da risolvere.
Buone letture!