venerdì 11 aprile 2014

Rarità "magiche" / Magic rarities


Enrico Imoda, Fotografie di fantasmi, Bocca, Torino 1912 (immagine dal link)

Oggi provo a fare un articolo un po' alla Berni (cit.), addentrandomi in un tema un po' inusuale per me, ma che mi ha incuriosita sotto vari aspetti. 
Mi riferisco alla magia illusionistica, in particolare al noto Harry Houdini (nome vero Ehrich Weisz; Budapest 1874 - Detroit 1926) che con le sue abilità di escapologo riuscì a diventare molto famoso nel mondo e ad intrecciare rapporti con personaggi importanti, uno per tutti lo scrittore Arthur Conan Doyle. 
Una delle caratteristiche della sua carriera che mi ha colpita di più è stata la sua attiva partecipazione ad atti di "smascheramento" di medium, svolti in occasione di sedute spiritiche truffaldine a cui Houdini partecipava accompagnato da un poliziotto. 
Bisogna sapere che a quel tempo le sedute spiritiche erano molto diffuse e molte persone vi aderivano e credevano ciecamente in quello che accadeva in quelle occasioni. Uno di questi era il sopra citato Doyle, personaggio conosciuto da Houdini proprio grazie a questa attività.
Inizialmente lo scrittore gli fu avverso e protestò più volte contro il suo scetticismo, ma in seguito iniziarono a frequentarsi e a guadagnare stima l'uno dell'altro, fino ad organizzare vacanze assieme e addirittura sedute spiritiche. Tuttavia, Doyle rimase sempre quello più avvezzo a credere nel paranormale, mentre Houdini predilesse un approccio più concreto ed empirico.
Un'ultima nota curiosa: Houdini morì proprio la notte di Halloween (!) di peritonite, anche se molti sostengono la tesi dell'avvelenamento. In seguito alla sua morte sua moglie tentò più volte di comunicare con lui, cosa da lui richiestole apertamente, ma sembra che non ci riuscì mai.


Bernard C. Meyer, Houdini. Una mente in catene, SIAD, Milano 1977

Di libri su Houdini e sulle sue cosiddette "fughe" (ma non solo) ne esistono tanti, pubblicati sia da lui che da studiosi del suo fenomeno. Personalmente ho concentrato la mia attenzione sui libri in italiano, ma mi piacerebbe indagare anche quelli pubblicati quando era in vita e in edizione originale.
Uno degli esperti della sua vita è Massimo Polidoro, scrittore, giornalista e fondatore del CICAP, Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale. Il suo Il grande Houdini pubblicato nel 2001, che spiega  bene le vicende e la biografia del mago, ormai è diventato un classico del genere.
I primi due libri stampati in Italia su Houdini risalgono entrambi al 1977, svariati anni dopo la sua scomparsa; uno a cura di Walter B. Gibson (Editoriale Corno), scrittore americano tra i tanti ghost writers che lavorarono per Houdini, e uno a cura di Bernard C. Meyer (sopra). Entrambi sono al momento introvabili e piuttosto ricercati.
Un libro che invece non riguarda Houdini, ma risale a quel periodo e risulta molto raro e valutato (800-1500 euro) è Fotografie di fantasmi di Enrico Imoda. Il fenomeno della fotografia spiritica, parallelamente a quello delle sedute, nasce a Boston intorno alla metà dell'Ottocento e consiste semplicemente nel fotografare i clienti, per poi inviduare volti di parenti defunti.
È chiaro che, come vale per le sedute, anche le foto talvolta furono oggetto di falsificazioni e truffe, che Houdini non potè trattenersi dal smascherare.

Una delle foto più note di Houdini (immagine dal link)
Un'immagine da una seduta spiritica - Polidoro ci fa notare il tavolo che sembra sollevato, in realtà un trucco utilizzato dalla medium Eusapia Palladino ottenuto mettendo un piede sotto - A picture from a séance. Polidoro warns us to pay attention to the feet of the medium Eusapia Palladino under the carpet, to elevate the table (immagine dal link)

Today I'm going to try a Berni's kind of article, writing about something it doesn't really belong me, but which seemed me curious in many aspects.
I'm referring to the world of illusionists, in particular to the famous Harry Houdini (real name Ehrich Weisz; Budapest 1874 - Detroit 1926) who with his disappearing acts became very famous around the world and knew important people, one of these was the writer Arthur Conan Doyle.
I really was surprised when I red that he participated to séances with a policeman due to unmask fakes. By that times séances were very common and many people were truly believing in them. One of those was Doyle, who Houdini knew thanks to these activities. However, between them two Doyle remained always the most involved and credulous.
A last curiosity: Houdini died in the night of Halloween (!) of peritonitis, although many voices say that he was poisoned. After his death his wife tried many times to communicate with him, as he clearly asked her, but it seems that she didn't succeed.
Books about Houdini and his escapes are many, published both by him both by researchers. Personally I concentrated my attention only to the books in italian, but soon I'd like to discover also his original books.
One of the experts of his life is Massimo Polidoro, writer, journalist and founder of the CICAP, Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale. His book Il grande Houdini, which was published in 2001, explains very well his biography and it has become a classic of the genre.
The first two Italian books are both from 1977, many years after his death; one was curated by Walter B. Gibson (Editoriale Corno), one of the many ghost writers Houdini had, and one by Bernard C. Meyer (on the top). Both are currently scarce and sought-after.
In addiction, a book that doesn't regard Houdini but it has been printed in the same age and it is quite rare and valued (800-1500 euros) is Fotografie di fantasmi by Enrico Imoda. Spirit photography was born in Boston around the half of XIX century and consists in photographing the clients to obtain pictures of their dead parents.
It's obvious that as was with the séances, also in this field many people were doing fakes and Houdini couldn't help but unmask them.

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