venerdì 28 luglio 2017

Errori da non fare

Hans Bellmer, Les jeux de la poupée. Illustres de textes par Paul Eluard, Edition Premières, Paris 1949 (immagine dal link)
Un'opera venduta da Christie's di Hans Bellmer, Les jeux de la poupée, 1939 (immagine dal link)

L'ultimo post prima della pausa estiva (ci rivediamo a settembre!) affronta il tema dell'errore.
Se siete librai o collezionisti questa parola vi suonerà famigliare: quante volte di ritorno da una "battuta di caccia" vi è capitato di mangiarvi le mani per non aver riconosciuto in un qualche vecchio libro a buon prezzo un capolavoro da migliaia di euro??
Ebbene si tratta di un errore comune, che viene commesso anche dai più esperti. Come lo scrittore e antiquario Larry McMurtry di cui ho scritto la scorsa settimana. 
La lettura del suo Books. A memoir si sta rivelando sempre più interessante, colma di spunti e notizie provenienti dal mondo del collezionismo librario. E non poteva certo mancare un capitolo dedicato alle "occasioni perse", qui affrontato in piena onestà. 
Dopo aver catalogato centinaia e centinaia di cataloghi di mostre, a un certo punto racconta di essersi ritrovato per le mani Le jeux de la poupée di Hans Bellmer, uno dei libri d'artista più noti del Novecento.
Bellmer (1902-1975) divenne noto per le sue fusioni inquietanti di corpi di bambole adolescenti a grandezza naturale e da subito venne riconosciuto dall'ambiente della Parigi che conta. 
Nel 1949 realizza un libro d'artista con Paul Eluard inserendo 15 fotografie originali all'interno; un capolavoro che oggi viene valutato fino a 60 mila euro se firmato dall'artista.
McMurtry confessa di averlo venduto a un libraio per 45 dollari... che a sua volta sbagliò vendendolo a 120. Chissà se pure quest'ultimo si è accorto della catastrofe?

english version coming soon...

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