mercoledì 23 marzo 2016

Alcune prime di Curzio Malaparte




Curzio Malaparte, Tecnica del colpo di stato, Bompiani, Milano 1948 (immagine dal link)

L'altro giorno su Twitter ho visto una bellissima foto del giornalista e scrittore Curzio Malaparte, scattata nella sua villa a Capri. Così mi è venuta voglia di ricordare con voi alcune sue edizioni ricercate.
La più nota fra i "cacciatori di libri proibiti" è sicuramente Tecnica del colpo di stato, citata da Simone Berni (ndr) in alcuni suoi saggi. Il libro uscì per la prima volta in Francia nel 1931, per poi essere bruciato dai nazisti sulla piazza di Lipsia con arresto dell'autore e il confino a Lipari per "manifestazioni di antifascismo compiute all'estero".
La prima edizione italiana si aggira intorno ai 40/60 euro, quella francese (Grasset) è valutata sui 200.
Ma molto conosciuti sono anche i racconti autobiografici del suo trascorso come giornalista durante la Seconda Guerra mondiale, intitolati La pelle e Kaputt.
Il primo non è molto valutato in edizione originale (Aria D'Italia 1949), mentre il secondo lo è di più, essendo uscito prima per un editore minore e poi, in seguito, per Aria D'Italia. Non comune è anche l'edizione Guarnati dello stesso anno (sapete se uscì prima dell'edizione Aria D'Italia??).


Curzio Malaparte, Kaputt, Casella, Napoli 1944 (immagine dal link)


Brigitte Bardot in una scena de Il disprezzo (film di Jean Luc Godard tratto dal romanzo omonimo di Alberto Moravia) girato nella villa Malaparte a Capri (immagine dal link)

Andando a curiosare tra le sue prime ne troverete molte altre di pregio. Sembra che l'autore sia ancora molto ricercato e collezionato, anche all'estero. 
In vetta alla classifica dei rari troviamo i primi scritti editi sotto lo pseudonimo Curt (o Curzio) Suckert, come La rivolta dei santi maledetti, pubblicato precedentemente (nello stesso anno) con il titolo Viva Caporetto! dalla tipografia Martini di Prato e incappato nella censura. Entrambi sono ben valutati, ma ovviamente la prima è la più ricercata (immagine ahimé non pervenuta).


Curzio Suckert (pseudonimo di Curzio Malaparte), La rivolta dei santi maledetti, Casa Editrice Rassegna Internazionale, Roma 1921 (immagine dal link)


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