Alcune prime di Curzio Malaparte

Curzio Malaparte, Tecnica del colpo di stato, Bompiani, Milano 1948 (immagine dal link)

L'altro giorno su Twitter ho visto una bellissima foto del giornalista e scrittore Curzio Malaparte, scattata nella sua villa a Capri. Così mi è venuta voglia di ricordare con voi alcune sue edizioni ricercate.

La più nota fra i "cacciatori di libri proibiti" è sicuramente Tecnica del colpo di stato, citata da Simone Berni (ndr) in alcuni suoi saggi. Il libro uscì per la prima volta in Francia nel 1931, per poi essere bruciato dai nazisti sulla piazza di Lipsia con arresto dell'autore e il confino a Lipari per "manifestazioni di antifascismo compiute all'estero".

La prima edizione italiana si aggira intorno ai 40/60 euro, quella francese (Grasset) è valutata sui 200.

Ma molto conosciuti sono anche i racconti autobiografici del suo trascorso come giornalista durante la Seconda Guerra mondiale, intitolati La pelle e Kaputt.

Il primo non è molto valutato in edizione originale (Aria D'Italia 1949), mentre il secondo lo è di più, essendo uscito prima per un editore minore e poi, in seguito, per Aria D'Italia. Non comune è anche l'edizione Guarnati dello stesso anno (sapete se uscì prima dell'edizione Aria D'Italia??).

Curzio Malaparte, Kaputt, Casella, Napoli 1944 (immagine dal link)

Brigitte Bardot in una scena de Il disprezzo (film di Jean Luc Godard tratto dal romanzo omonimo di Alberto Moravia) girato nella villa Malaparte a Capri (immagine dal link)

Andando a curiosare tra le sue prime ne troverete molte altre di pregio. Sembra che l'autore sia ancora molto ricercato e collezionato, anche all'estero. 

In vetta alla classifica dei rari troviamo i primi scritti editi sotto lo pseudonimo Curt (o Curzio) Suckert, come La rivolta dei santi maledetti, pubblicato precedentemente (nello stesso anno) con il titolo Viva Caporetto! dalla tipografia Martini di Prato e incappato nella censura. Entrambi sono ben valutati, ma ovviamente la prima è la più ricercata (immagine ahimé non pervenuta).

Curzio Suckert (pseudonimo di Curzio Malaparte), La rivolta dei santi maledetti, Casa Editrice Rassegna Internazionale, Roma 1921 (immagine dal link)

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Investimenti / Investments

Rob Pruit, iPruitt: iPhotos, Gavin Brown Enterprise, New York 2008 - libro d'artista (immagine dal link)

Per chi desidera investire nell'arte contemporanea - che siano libri o opere d'arte - si consiglia di tenere d'occhio il gallerista Gavin Brown e la sua attività, che da New York si dirama in tutta Europa, come ad esempio con la galleria d'arte nella chiesa sconsacrata di Trastevere a Roma (via dei Vascellari).

La sua carriera ormai ventennale ha visto il lancio di artisti del calibro di Martin Creed o Elizabeth Peyton, nomi ormai saliti nel firmamento dell'arte contemporanea. 

Curioso che abbia scelto Roma, da un po' in discesa per quanto riguarda il contemporaneo. Ma confidiamo in una ripresa!

Io vi fornisco solo alcuni esempi, come questo catalogo molto innovativo realizzato in occasione della mostra iPhotos del 2008.

La copertina è quanto mai attuale, come anche il contenuto: foto scattate dal fotografo Rob Pruitt con il suo iphone.

Il prezzo per una copia firmata dall'autore è salito già a 300 euro, ma vi consiglio di creare qualche desiderata nei vari siti online e attendere una proposta più bassa.

Interessante anche il catalogo di Peter Doig (di cui ho già scritto in passato) del 2009 o il numerato Go vegan! di Horowitz incentrato sulle abitudini alimentari delle celebrities, ma arricchito anche da ricette vegane.

Jonathan Horowitz, Go vegan!, Gavin Brown Enterprise, New York 2010 (immagine dal link)

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Ristampe / Reprints

Françoise Gilot, Carlton Lake, Vita con Picasso, Garzanti, Milano 1965 - prima edizione italiana (immagine dal link)

Come vi ho fatto spesso notare, la ristampa di un testo fuori catalogo particolarmente ricercato causa sempre un calo di prezzo dello stesso, non essendoci più il bisogno di procurarselo sul canale dell'usato, dove chiaramente ci saranno poche copie disponibili.

E' capitato questo mese con la riedizione dopo quasi vent'anni di un classico ricercato intitolato Vita con Picasso, un bellissimo e molto interessante libro di memorie, con tavole fuori testo, di Françoise Gilot, una delle pluritradite fidanzate di Picasso.

Lei di questo era consapevole, ma non poteva fare a meno di stare con uno dei personaggi più importanti dell'arte mondiale.

A sua volta era pittrice di modesto successo e, narra nel libro, quando riuscì ad organizzare la sua prima mostra, Picasso si risentì molto, poiché tutto doveva ruotare intorno a lui e al suo talento.

Alla fine, dopo dieci anni, riuscì a trovare il coraggio di lasciarlo, azione di cui si vanta ancora oggi.

 

La ristampa è edita da Donzelli, in copertina rigida con copertina bordata di rosso.

Françoise Gilot (immagine dal link)

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Prime edizioni / First editions

Michael Cunningham, Una casa alla fine del mondo, Leonardo, Milano 1991

La prima opera apparsa in Italia dello scrittore noto per Le ore, da cui è stato tratto il film di Stephen Daldry The hours, con Nicole Kidman e Meryl Streep.

Piuttosto raro e ricercato.

I consigli degli esperti / Expert's advices

Barents Els [a cura di], Cindy Sherman, Schirmer & Mosel Verlag, Munchen 1982 (immagine dal link)

Cindy Sherman. Succès du Bedac 1, Galerie DeJa Vu, Dijon 1982 (immagine dal link)

Le quotazioni della fotografa americana Cindy Sherman (vedi mio post) ormai sono alle stelle (i record arrivano a cinque zeri), nonostante sia ancora poco conosciuta dalla massa e nonostante sia attiva dagli anni Novanta.

Sull'ultimo numero di Arte si consiglia di mettersi alla ricerca della sua produzione fotografica precedente al Duemila, che si può reperire ancora a cifre "normali". Si parla comunque di 10/20 mila euro, anche se credo che ogni tanto ne spunti qualcuna a meno presso librai antiquari o privati.

In un'ottica notevolmente ridimensionata, vediamo dunque così si può ancora acquistare della Sherman in cartaceo.

In realtà molto, stranamente. E pure a prezzi abbordabili, quasi tutto edito da Schirmer & Mosel. 

Cindy Sherman. Photographic works 1975-1995, Schirmer & Mosel Verlag, Munchen 1996 (immagine dal link)

Cindy Sherman, Rétrospective, Thames & Hudson, Paris 1998 (immagine dal link)

Molti di questi cataloghi li vedrete proposti a prezzi folli nel web, ma cercando bene si possono comprare anche a 30/50 euro. Come ad esempio questo del 1982, che a quanto pare si tratta del primo catalogo prodotto in occasione della mostra allo Stedelijk di Amsterdam. Dello stesso anno risulta anche quello alla Galerie Deja Vu, anch'esso reperibile con facilità e a poco.

La sua prima mostra però avvenne nel 1980 in uno spazio non commerciale di New York chiamato The Kitchen, occasione in cui non si sa se venne prodotta una brochure. Mentre il suo primo, raro, catalogo (ad oggi non ne ho ancora vista una copia in vendita) risale allo stesso anno, edito dal museo di arte contemporanea di Houston.

Cindy Sherman, Schirmer & Mosel Verlag, Munchen 1984 (immagine dal link)

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SHOP by Jake and Dinos Chapman

Jake and Dinos Chapman [rifacimento di Crash di J.G. Ballard], Bangwallop. A brutal erotic novel, Gagosian Gallery, London FUEL PUBLISHING 2010

Quando gli artisti degli anni Sessanta creavano oggetti come questi - edizioni limitate o uniche di libri d'artista o multilpi, pochi - a torto - badavano al valore che in futuro avrebbero potuto assumere. E hanno perso occasioni importanti.

In questi giorni mi sto concentrando sui due artisti fratelli Jake e Dinos Chapman, dei quali ho già scritto qualche anno fa e che figurano già nella mia collezione (vedi post).

Ma ora la novità è che hanno creato un negozio online dove vendono "opere d'arte" a prezzo abbordabile, a partire da irreverenti opere d'arte uniche a pochissimo prezzo (già tutte sold out - sono arrivata tardi!), fino a EP (extended plays), libri, poster e molto altro. Una novità assoluta per il mondo dell'arte e i suoi finora molto rigidi meccanismi.

Jake and Dinos Chapman, New weirdness work, opera d'arte unica (immagine dal link)

A breve acquisterò questo libro del 2010, dalla loro mostra presso la Gagosian Gallery di Londra. Un rifacimento anche grafico del noto successo di Ballard di cui non ho capito se si tratti di un libro d'artista di sole immagini o anche di testo.

Il libro originale, uscito nel 1973, segnò un'intera generazione e ne fu tratto anche un film di David Cronenberg. La prima edizione è valutata sui 1000 euro, mentre quella che ha ispirato i due fratelli è una brossura edita dalla Panther nel 1975 di difficile reperibilità. Curioso che si siano ispirati a quella.

J.G. Ballard, Crash, Jonathan Cape, London 1973 (immagine dal link)

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