Nicholas A. Basbanes, Among the gently mad. Strategies and perspectives for the book hunter in the 21st century, Henry Holt and Co, New York 2002 |
Davvero non so come ho potuto ignorare per dieci lunghi anni questa pietra miliare del collezionismo librario (ahimé mai tradotto in italiano).
Tutti i bibliofili dovrebbero leggerlo, poiché ogni pagina è ricca di informazioni utili e aneddoti sull'argomento; a partire dal mondo intricato ed appassionante delle aste, dei trend collezionistici nel mondo, alla bibliografia sulla bibliofilia, fino alla questione che sembra dominare il libro: su cosa e come investire. Che autori contemporanei acquistare per avere un ritorno in futuro.
Ed è pure l'argomento che personalmente mi interessa di più, perché - dati statistici alla mano - chi compra in anticipo, in futuro avrà realizzato un tesoro. Deve però comprare bene, e sempre seguendo i consigli degli esperti del settore.
E' il discorso che ho fatto in passato con i libri d'arte, in particolare quelli futuristi; prima degli anni Novanta nessuno li cercava e li trovavi davvero a poco. Ora sono costosissimi oggetti di aste internazionali.
Jim Crace, The gift of stones, Secker & Warburg, London 1988 (immagine dal link) |
Un esempio che fa Basbanes è quello di Jim Crace, scrittore inglese classe 1946 da noi tradotto principalmente da Guanda, ma oggettivamente sconosciuto ai più.
Un suo collega iniziò ad acquistare tutti i suoi libri in prima edizione, sperando in una loro rivalutazione negli anni. Ebbene è successo veramente e ora l'autore è ricercato dai collezionisti.
Una copia firmata in prima edizione arriva a 200 euro (sopra, il suo secondo libro in vendita a 211 euro).
Certo, voi obietterete che queste cose sono difficilmente programmabili e che spesso si rischia di incappare in una bolla destinata a sgonfiarsi.
Ma mai dire mai! Sono passati più di dieci anni dal libro di Basbanes e le valutazioni di Crace resistono.
Il suo consiglio è quindi quello di è osservare attentamente il panorama letterario o artistico (a seconda di quello che si vuole acquistare) e prestare attenzione al successo di pubblico.
I really don’t know how I can have possibly overlooked
this milestone of book collecting (sadly, untranslated into Italian) for ten
long years.
Every bibliophile should read it, because every page
is filled with useful information and anecdotes on the topic; it ranges from
the complicated, thrilling world of auctions and current collecting trends,
through the bibliography on bibliophilia, to the matter that seems to dominate
the whole book: what to invest on and how, i.e. what contemporary authors you
should buy today for a future gain.
This is also the topic I am personally most interested
in, because – as proven by statistical data – early buyers make a fortune in
the future. That happens provided that they follow the wise words of expert
bibliophiles and then make good purchases.
It is exactly what I said not long ago talking about
art books, especially the ones on Futurism. Nobody was looking for them before
the Nineties and they were not so easily found; now, they are being sold at
exorbitant prices at international auctions.
Basbanes gives the example of English writer Jim
Crace, born in 1946, who has been translated into Italian mostly by Guanda, though
remaining basically unheard of to the vast majority of the country. A colleague
of his started buying all Crace’s books in their first edition, hoping they
would be revalued over the years. And that is exactly what happened, as the
author is now very sought-after by many collectors. A signed copy in its first
edition is sold for up to €200 (above, you can see his second book, available
at €211).
Sure, you will argue that this kind of things is
hardly foreseeable and that they might eventually just go up in smoke. But
never say never! It’s been over ten years since Basbanes’s book was published
and what he said on Crace is still true.
His advice is to attentively observe the literary or art
scene, depending on what one is interested in buying, and then pay attention to
the response of the audience.
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