mercoledì 23 maggio 2012

Il Teatro delle Mostre alla Galleria La Tartaruga

Teatro delle Mostre, Galleria La Tartaruga, Marcalibri - Lerici, Roma 1968

L'esposizione Teatro delle Mostre organizzata dalla Galleria La Tartaruga di Plinio de Martiis nel 1968 rappresenta uno dei culmini della ricerca artistica degli anni Sessanta e uno degli ultimi episodi in cui assistiamo alla partecipazione di poeti visivi, artisti provenienti dal'Arte Povera e Concettuale e scrittori in un unico evento. 
Come anticipa già la fascetta editoriale (che avrei voluto acquistare assieme al libro, se l'avessi trovata) del catalogo, edito da Lerici nel 1968 e prefato da Maurizio Calvesi, l'evento prevedeva ogni giorno una performance di un artista diverso, a partire da Giosetta Fioroni, Ciro Ciriacono, Giulio Paolini e via dicendo. Ogni artista proponeva il suo modo di concepire l'arte o la scrittura e nel catalogo, dove la documentazione fotografica regna sovrana, ad ogni artista è dedicato un numero in sequenza, una breve spiegazione della performance e le relative immagini.
Colpisce particolarmente l'opera di Giulio Paolini, che nel suo Autoritratto, calcato da quello del doganiere Rousseau, inserisce immagini di amici, artisti e personaggi a lui vicini (si intravedono Lucio Fontana, la mitica Carla Lonzi, la cui raccolta di interviste ad artisti intitolata Autoritratto uscirà l'anno successivo, Consagra e molti altri). 

G.Paolini, Autoritratto, 1968 (interno del catalogo)

O l'opera di Cesare Tacchi, Cancellazione d'artista. Spiega il catalogo: "tacchi chiuso in una nicchia ricoperta da una parete completamente trasparente. seduto su uno sgabello, la luce di una lampada sul capo. immobile. poi comincia con un pennello ed un barattolo di vernice bianca a cancellarsi. (...)". 

C.Tacchi, Cancellazione d'artista, 1968 (interno del catalogo)
L'atto di cancellare è molto presente in quegli anni, a partire dalla famosa cancellazione da parte di Rauschenberg di un disegno di De Kooning del 1953, a quelle di Gastone Novelli o dei libri cancellati di Emilio Isgrò; gli artisti si guardavano a vicenda e venivano ispirati l'uno dall'altro.

E.Isgrò, Il Cristo Cancellatore, Edizioni Apollinaire (come l'omonima galleria che ospitò la mostra), Milano 1968, libro d'artista (immagine tratta dal link)
Tornando al catalogo, io l'ho acquistato da un antiquario di Rotterdam a poche decine di euro. Un anno fa circa era ancora possibile farlo poiché, a differenza di altri cataloghi di collettive (come ad esempio Lo spazio dell'immagine del 1967 o il catalogo della mostra dell'Arte Povera alla Galleria de' Foscherari di Bologna del 1968) non aveva ancora raggiunto quotazioni molto alte. Cosa avvenuta subito dopo, con il caso dell'aumento del prezzo da parte di una libreria italiana da 30,00 a 200,00 euro...

Lo spazio dell'immagine, Foligno, Palazzo Trinci, Alfieri, Venezia 1967 (immagine tratta dal link)

Arte Povera, Galleria de' Foscherari, Bologna 1968
(immagine tratta da Libreria Riminese, Rimini)
Ad ogni modo questo catalogo merita di figurare tra quelli delle più importanti collettive degli anni Sessanta, in particolare per l'importanza dell'evento, ma anche per il prestigio della galleria d'arte che l'ha ospitato. Alla Tartaruga, fra le altre esposizioni, si tenne nel giugno del 1960 anche la prima fondamentale mostra dell'alfabeto di Kounellis, che diede inizio alle sperimentazioni dell'artista verso molteplici direzioni e il cui invito-locandina (unico documento della mostra) è stato messo in vendita nel 2009 dalla libreria Ardengo, specializzata in testi d'arte e editoria del Novecento, a 200 euro.

Jannis Kounellis, Alfabeto, Galleria La Tartaruga, Roma 1960 (immagine tratta dal link)

The Teatro delle Mostre exhibition in the Plinio de Martiis' La Tartaruga gallery in 1968 is one of the main moments of the artistic research in the Sixties and one of the episodes in which we attend to the partecipation of visual poets, Arte Povera and Conceptual artists and writers in the same happening.
The catalogue was printed by Lerici in 1968 with a Maurizio Calvesi introduction and as its red advertising blurb (which I wish I could find it) anticipates, the event was based on a daily performance by different artists, from Giosetta Fioroni, to Ciro Ciriacono, Giulio Paolini and so on. Each artist proposes his way of conceiving art or the art of writing and in the catalogue, where the photographic documentation is a leading figure, to each of them is dedicated a number, a small introduction of his work and many images of the performance.
It's interesting for example the Giulio Paolini's canvas Autoritratto, copied from Rousseau's self portrait Le Douanier, with the addition of images of Paolini's friends and loved artists, like Lucio Fontana, Carla Lonzi (who's book Autoritratto, a collection of artists interviews, will be printed the next year), Consagra and many others.
Or the Cesare Tacchi's Cancellazione d'artista. The catalogues explains: “Tacchi is shut in a cubby covered by a transparent wall. he's sitting on a chair, a light upon his head. unmoving. than he starts cancelling himself with a brush and white paint. (...)”(the text is in italian).
The act of cancellation was very common in that days, beginning from Rauschnberg's cancellation of the De Kooning's drawing from 1953, to Gastone Novelli's cancellations, or Emilio Isgrò's cancelled books. Artists use to look at other artists and they took inspiration from each other.
Personally I've bought this catalogue from an antiquarian bookseller from Rotterdam and I've spended a few dozen euros. About a year ago it was still possible to do because, differently from other group exhibition's catalogues (as for example Lo spazio dell'immagine from 1967 or the Arte Povera's exhibition catalogue from 1968 organized in the Bologna's Foscherari gallery) it wasn't so expensive. But in a year the book's price has increased: an italian librarian has recently raised its price from 30,00 to 200,00 euros..
Anyway this catalogue is worth to be listed between the most important group exhibition of the Sixties, in particular because of the event, but also because of the reputation of the gallery which hosted the exhibition. In the Tartaruga gallery was organized in 1960 the famous Kounellis' first exhibition called Alfabeto; its exhibition flyer (the only existing document of the event) was sold for 200,00 euros in 2009 by the antiquarian library Ardengo, specialized in art books and XX century editions.


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