giovedì 27 febbraio 2014

Scaffale dei ricercati / Shelf of the sought books

Aa.vv., 8 fotografi italiani d'oggi, Istituto Italiano d'Arte Grafiche, Bergamo 1942 (immagine dal link)

A proposito del libro menzionato nel post sulla fotografia, ecco qui la copertina del fondamentale "manifesto" del futuro gruppo La Bussola. Come dicevo, solitamente supera i 200 euro.

mercoledì 26 febbraio 2014

Curiosities about Bret Easton Ellis

Bret Easton Ellis, American Psycho, Bompiani, Milano 1991 (immagine dal link)
L'edizione originale americana, uscita nel 1991 per la Vintage di New York e oggi valutata sui 300 dollari (immagine dal link)

Nel suo Pubblici infortuni (Mondadori 2013) Alessandro Piperno definiva Lunar Park, romanzo di Bret Easton Ellis scritto nel 2005, un capolavoro della letteratura mondiale, addirittura tra i suoi libri preferiti.
In realtà, se non fosse ancora una volta per la Einaudi, che alacremente pubblica la letteratura mondiale, in Italia non sarebbe poi tanto conosciuto né pubblicato. Salvo poi essere menzionato quando si discute di cinema e salta fuori American Psycho, spesso conosciuto più come film che come adattamento da un libro.
La scrittura di Ellis parla di società rovinata, dove dominano la corsa per il denaro e il successo, la droga e il consumismo sfrenato. I suoi libri escono a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, periodo in cui quegli ideali popolavano la mente di una grossa fetta della classe medio-alta americana.


Bret Easton Ellis, Le regole dell'attrazione, Tullio Pironti, Napoli 1988 (immagine dal link)
La seconda versione della stessa edizione (immagine dal link)

Tra le edizioni di Ellis ad affascinarmi di più, la prima italiana a cura di Bompiani di American Psycho, pubblicata lo stesso anno di quella originale e con una copertina molto simile (lo stesso vale per Le regole dell'attrazione e Meno di zero, entrambe molto simili alla originale). 
In America il libro non fece in tempo ad uscire che già fu bloccato prima della distribuzione da parte della Simon & Schuster, in seguito ad un agguerrito atto di protesta di un gruppo di femministe. Il manoscritto poi passò alla Vintage che finalmente riuscì a farlo pubblicare, rendendo l'autore un enfant terrible delle lettere americane. 
Dopo aver gustato The Wolf of Wall Street al cinema in queste settimane, questo libro che narra di un leone della borsa risulta più che mai attuale.
Una nota curiosa che invece riguarda Le regole dell'attrazione, è la sovraccoperta in due diverse versioni, entrambe al momento introvabili. Avete qualche notizia in più a riguardo?


martedì 25 febbraio 2014

Delizie per gli occhi

(immagine dal link)

Rarità in vendita online / Rarities for sale online

Gaston Boca (pseudonimo di Gaston Bocahut), italianizzato Gastone Bocca, L'ombra sul giardino, Mondadori I Gialli, Milano 1936 (immagine dal link)

Le prime edizioni de I Gialli Mondadori, soprattutto se con sovraccoperta, ormai sono introvabili e quando e se appaiono online vanno via come il pane.
Eccone uno in asta questi giorni su Ebay scritto dal giallista francese Gaston Boca, italianizzato nel periodo fascista. Dei pochi gialli che scrisse (tutti negli anni Trenta), questo è considerato il più bello.
Buona asta!


lunedì 24 febbraio 2014

Cantieri : una rivista di bibliofilia / a magazine about bibliophilia

L'indice dell'ultimo numero di Cantieri del gennaio - marzo 2014 (immagine dal link)

Mi sorprende di non aver mai parlato della casa editrice Biblohaus, anche se spesso ho citato le loro stupende pubblicazioni, tutte dedicate alla bibliofilia (suggerita eloquentemente dal nome). 
Forse perché a tutti quelli che leggono questo blog nomi come Massimo Gatta, Simone Berni o Luigi Mascheroni (solo per citare alcuni esempi) sono già ben noti. E forse è nota anche loro bellissima rivista Cantieri (scaricabile gratuitamente dal loro sito web), sempre ricca di spunti e temi cari al collezionismo librario. 
L'ultimo numero è dedicato al tema controverso dei cataloghi Einaudi, in particolare di quello apparentemente "scomparso" poiché contenente lo scabroso elenco delle edizioni "pro fascismo", sempre o quasi negate dall'editore.


Uno dei cataloghi Einaudi più interessanti: Catalogo Generale delle Edizioni Einaudi dalla fondazione della casa editrice al 1o gennaio 1956. Catalogo ragionato delle collezioni con cenni storici e programmatici, Einaudi, Torino 1956 (immagine dal link)

I fatti risalgono al '34-'44, periodo in cui tra varie vicissitudini la casa editrice dovette subire anche il commissariamento di Paolo Zappa, simpatizzante dell'estrema destra. A quel tempo la Einaudi di certo non se la passava bene e necessariamente, per salvare il salvabile, fu costretta a scendere a compromessi pubblicando titoli che mai avrebbe accettato di stampare.
Nel numero monografico di Cantieri si chiarisce questo e altri temi importanti legati alla casa editrice allo scopo di delineare una breve storia della Einaudi, con la delicatezza di non formulare giudizi di alcun genere ma, al contrario, con l'intento di far luce su vicende controverse e mai del tutto chiarite riguardanti una delle più rispettate case editrici italiane.


giovedì 20 febbraio 2014

Riscoprire la fotografia italiana / Rediscovering Italian photography

Gruppo fotografico La Bussola : Balocchi, Cavalli, Finazzi, Leiss, Vender, Veronesi, Galleria del Cavallino, S. Marco, Venezia, 14-24 aprile 1951 - invito alla mostra (immagine dal catalogo citato sotto)

In precedenza snobbata da storici e collezionisti, da qualche decennio la fotografia sta entrando nei negozi degli antiquari e sta diventando oggetto di recuperi storiografici. Una mia amica dice che succede perché la gente non ha più i soldi per comprare dipinti e allora sceglie la fotografia. 
Forse avrà ragione, chissà, ma certe valutazioni ad esempio di Helmut Newton o Annie Leibovitz non sono esattamente abbordabili!


Emanuele Cavalli, Senza titolo, 1945-55, stampa originale alla gelatina bromuro d'argento, mm. 150x95, Galleria Arco Farnese, Roma

Al momento mi sto interessando del panorama italiano che, monitorando bene il mercato, può essere ancora acquistato a prezzi modesti. 
A spingermi in questo senso fu l'acquisto del catalogo Forme di luce. Il gruppo "La Bussola" e aspetti della fotografia italiana del Dopoguerra (a cura di I. Zannier e S. Weber, Alinari, Firenze 1997), tratto dall'omonima mostra. 
Nel catalogo si analizza soprattutto la formazione del gruppo fotografico La Bussola, composto da un manipolo eterogeneo di artisti (Giuseppe Cavalli, Mario Finazzi, Ferruccio Leiss, Vincenzo Balocchi, Federico Vender, Luigi Veronesi e più tardi Fosco Maraini) che ebbe come denominatore comune la volontà di rivoluzionare la fotografia in senso antirealistico e più propriamente artistico, ispirandosi a fotografi come Man Ray, Nick Brandt o Edward Weston. La caratteristica tecnica delle loro fotografie sarà il high-key, anche chiamato tono alto, ovvero un tono bianco e quasi abbacinante.
A questo proposito si rivela fondamentale il volume 8 fotografi italiani d'oggi, stampato nel 1942 per cura dell'Istituto Italiano d'Arti Grafiche di Bergamo e ormai introvabile a cifre inferiori ai 200 euro (fortunatamente viene riprodotto per intero in questo catalogo). Il titolo è tratto dal nome originario del gruppo, che poi muterà in La Bussola
Tra i galleristi più lungimiranti nell'individuare le tendenze artistiche si rivelò ancora una volta Carlo Cardazzo, che nel '51 ospitò il gruppo nella sua galleria veneziana Il Cavallino.
Oggi anche quel fragile invito alla mostra risulta introvabile.


mercoledì 19 febbraio 2014

Un catalogo sull'Arte Povera / An Arte Povera's catalogue

Aa.vv., Arte Povera più Azioni Povere, Rumma, Salerno 1969 (immagine dal link)

Ecco a voi un raro appena battuto su Ebay a 100 euro che riguarda l'arte degli anni Sessanta.
L'occasione per stamparlo fu la seconda esposizione del gruppo dell'Arte Povera nell'ottobre del 1968 ad Amalfi, organizzata dal critico Germano Celant e dal curatore Marcello Rumma che, proprio in quell'anno, aveva fondato l'omonima casa editrice.
L'evento di Amalfi, che si svolse nel magico scenario degli Arsenali dalle maestose arcate, vide come protagonisti vecchi e nuovi nomi della scena poverista, tra cui Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Mario e Marisa Merz e molti altri.
Una preziosa testimonianza di un evento storico.


Immagini della mostra (dal link). Nell'ultima si riconoscono i noti stracci e la sfera di Michelangelo Pistoletto

Here you have a rare book from Sixties that has been just bidded on Ebay for 100 euros.
The occasion to print it was the second Arte Povera exhibition in October 1968 in Amalfi, organized by the critic Germano Celant and the curator Marcello Rumma who, right in that year, founded the namesake publishing house.
The protagonists of the event, which was held in the magic scenary of the Arsenali (with the majestic archs), were old and new names of the Arte Povera scene: Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Mario and Marisa Merz and many others. 
A precious document of a historic event.

martedì 18 febbraio 2014

Un ricercato dalla collana Strade Blu / A sought book from the Strade Blu collection

Douglas Adams, Il salmone del dubbio, Mondadori Strade Blu Fiction, Milano 2002 (immagine dal link)

Ricollegandomi al post della scorsa settimana sui ricercati di questa collana, eccone uno di argomento fantascientifico, di solito offerto a 60-70 euro.

Recalling the last post about rare books from this collection, here you have one from Science Fiction field. Usually it is offered for 60-70 euros.

lunedì 17 febbraio 2014

Il potere della comunicazione / The power of communication

Erich Maria Remarque, L'obelisco nero, Bompiani, Milano 1957 prima edizione italiana (immagine dal link)

Un articolo a inizio dicembre di Maria Anna Franini in cui si cita L'obelisco nero, centinaia di persone ad averlo letto ed ecco il boom: tutti a cercare il libro menzionato. 
Il potere della comunicazione mi sorprende sempre.
Mi spiego meglio: il pezzo della Franini su Il Giornale era relativo al direttore d'orchestra Lorin Maazel, 83enne con 72 anni di esperienza alle spalle. Parlando del più e del meno, Maazel ad un certo punto si è sentito di chiedere: "Posso dare un consiglio di lettura? Va assolutamente letto L'obelisco nero di Erich Maria Remarque, ammesso che non temiate di conoscere la Brutta Verità che riguarda voi e me. I libri menzionati hanno in comune il proposito dell'autore di squarciare il velo dell'ipocrisia e delle delusioni che indossiamo tutti i giorni." (L'articolo al link)
Ed ecco che già il giorno dopo l'articolo un amico giornalista mi chiede di reperirlo, proprio alla luce di quella intervista. E lo stesso mi succede con altre due persone, mentre nel frattempo le copie rimaste su Ebay piano piano vanno vendute, rendendo il libro sempre più difficile da reperire.
Oggi il prezzo di quel testo, indipendentemente dall'edizione, è aumentato del cinquanta per cento o più e tutto grazie a un articolo. 
Il potere della comunicazione. 


Erich Maria Remarque, L'obelisco nero, Bompiani, Milano 1974 (immagine dal link)


venerdì 14 febbraio 2014

Una preziosa segnalazione / A precious warning

Andrea D'Anna, Il paradiso delle Urì, Libreria Feltrinelli, Milano 1967 (courtesy Walter Magnini)

Che soddisfazione quando un lettore manifesta interesse per quello che scrivo e collabora con me! Questa mattina ho avuto il piacere di ricevere da Walter Magnini, che ringrazio, l'immagine del libro di D'Anna da me segnalato nel precedente post, con l'aggiunta della preziosa fascetta editoriale (epica la trovata dell'acronimo LSD!) di cui non sapevo l'esistenza. Cade decisamente a puntino dopo il post sulle fascette!

What a satisfaction when I see a reader interested in what I write! This morning I had the pleasure to receive from Walter Magnini (thank you!) the picture of the first D'Anna's book, about which I wrote in the last post. The book has even the precious wraparound band (how epic the choice of the acronym LSD!) that I ignored. 
Quite appropriate after the post about wraparound bands!

L'importanza della fascetta editoriale / The importance of the wraparound band

Stephen King, Carrie, Sonzogno Bestseller, Milano 1977 (immagine dal link)

Svariati mesi fa affrontai l'argomento dell'importanza della sovraccoperta, individuandola come non strettamente necessaria ai fini della fruizione del libro, ma assolutamente indispensabile in termini collezionistici e di apprezzamento "fisico" di esso. 
La fascetta editoriale non ricopre la stessa importanza, ma non è meno interessante e, se presente, aiuta ad alzare la valutazione del testo. 
I bibliofili più colti sicuramente ricorderanno il caso della Vita di Pisto di Romano Bilenchi, la cui edizione originale fu munita di una quantomeno improbabile e ilare fascetta editoriale, che annunciava il successo clamoroso del libro addirittura in Massachusetts. 
Il caso rimarrà sicuramente negli annali del collezionismo delle fascette editoriali.

Romano Bilenchi, Vita di Pisto, Il Selvaggio, Torino 1931 (immagine dal link)

E l'importanza di questo apparentemente insignificante fogliettino è confermata dall'ultimo esito di un'asta Ebay di Carrie
Questo romanzo di Stephen King in prima edizione solitamente vende a 40-50 euro, ma questa volta, con la presenza della fascetta, ha raggiunto gli 80 a colpi di offerte. 
Chi colleziona i libri dell'autore sicuramente non poteva perderla.

A couple of months ago I wrote about the importance of the dust jascket, identifying it as not absolutely necessary for the fruition of the book, but quite essential in collecting terms.
The wraparound band it's not so important as the dust jacket, but it's not less interesting and, if conserved, helps to raise the valuation of the book.
The most cultured bibliophiles will sure remember the case of the Vita di Pisto by Romano Bilenchi, which first edition had a strange and cheerful wraparound band, which was announcing a huge success of the book even in Massachusetts!
The case will remain in the annual of the wraparound bands' collecting.
And the importance of this apparently insignificant sheet is confirmed by the last Carrie's Ebay auction result.
This Stephen King's novel in first edition usually goes 40-50 euros, but this time, with the wraparound band, has reached 80 euros.
Who collects author's firsts couldn't miss it! 

giovedì 13 febbraio 2014

Segnalazione di un raro Beat in vendita online / Warning about a rare Beat for sale online

Andrea D'Anna, Il paradiso delle Urì, Libreria Feltrinelli, Milano 1967 (immagine dal link)

Su Maremagnum è appena apparso un raro di uno dei più noti scrittori Beat nostrani. 
La libreria che lo vende è il vicentino Studio Bibliografico Malombra di Giorgio Morandini, che lo descrive come un "raro esempio di letteratura psichedelica italiana", contenente una prefazione di Fernanda Pivano (vedi mio post in relazione a lei). 
Nel buon sito di argomento hippie di Roberto Falcone, invece, lo si descrive in questi termini:
"Romanzo di Andrea D'Anna, giovane poeta e traduttore che prese parte alla scena beat milanese e collaborò alla rivista "Pianeta Fresco". Di questo libro, scritto da Febbraio a Luglio del 1966 tra Verona, Formentera e il Marocco, D'Anna scrisse: "Non saprei proprio come definirlo. E' un romanzo autobiografico, psichedelico, di fantareligione? So solo che l'ho scritto perchè dovevo scriverlo".
Il Paradiso delle Urì, scritto sotto l'effetto delle sostanze allucinogene, è un atto d'amore per l'Africa e il suo crogiolo di razze, culture e religioni."
Attualmente sembra essere l'unica copia in vendita online.

On Maremagnum has just appeared a rare book by one of our most known Italian Beat writers. 
The library that is selling it is the Studio Bibliografico Malombra by Giorgio Morandini from Vicenza, that describes it like a "rare example of Italian psychedelic literature", with a preface by Fernanda Pivano (look my post in relation with her).
While in the good Roberto Falcone's hippie website he describes it like that:
"A novel by Andrea D'Anna, a young poet and translator that took part of Milanese Beat's scene and that collaborated with the magazine "Pianeta Fresco". About this book, wrote from February to July 1966 between Verona, Formentera and Morocco, D'Anna wrote: "I don't know how to describe it. It's an autobiographical novel, psychedelic, fantareligious? I only know that I wrote it because I had to."
Il Paradiso delle Urì, wrote under the effect of the hallucinogenic substances, is a love act to Africa and to its mixture of races, cultures and religions."
Seems that is the only copy currently on sale online.

mercoledì 12 febbraio 2014

Stranezze dal mondo dei bibliofili / Strange things from bibliophiles' world


(immagini dal link)

Il piacere di un catalogo / The pleasure of a catalogue

Un catalogo che consiglio: Quarant'anni di Oscar. 1965-2005, Mondadori, Milano 2005 (immagine dal link)

Il piacere che provo a sfogliare un catalogo, antiquario o di vendita che sia, l'avevo già espresso nella frase che campeggia sotto alla titolazione del mio blog.
Così, quando ho visto che nel bellissimo sito di  Federico Novaro (di cui vi avevo già parlato) si analizzava un catalogo Mondadori, mi è venuta voglia di andarmi a cercare tra le cianfrusaglie di casa il catalogo Oscar Mondadori del 2004. Che piacere per l'occhio e la mente!


Jack Kerouac, Bella bionda e altre storie, Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, Milano 2004 (immagine dal link)

A catturare la mia attenzione è stata soprattutto la collana Piccola Biblioteca Oscar Mondadori che, come quella delle Strade Blu, è contraddistinta dal colore giallo, assegnato a costa, alette e spesso piatto posteriore. 
Sono le due collane Mondadori che mi affascinano di più, sia dal punto di vista dell'aspetto editoriale che da quello dell'argomento. 
Solitamente dedicate alla nuova letteratura, spesso di avanguardia, alle riscoperte di testi poco conosciuti di autori acclamati o ad argomenti un pò underground, queste due straordinarie raccolte stanno diventando ricercate e collezionate. E i due testi che ho inserito ne sono un esempio: entrambi di difficile reperibilità e spesso ben valutati (per non parlare di Casa di foglie di Danielewski - di cui spesso ho scritto - e di altri esempi che con il tempo vi fornirò).


Vincent Bugliosi, Curt Gentry, Helter Skelter. Storia del caso Charles Manson, Mondadori Strade Blu 2006 (immagine dal link)

Sfogliando il catalogo ho incontrato anche vecchi amori, come ad esempio L'opera struggente di un formidabile genio di Dave Eggers, un libro straordinario che lessi una decina di anni fa con grande divertimento. O anche Denti bianchi di Zadie Smith, una chicca della letteratura postcoloniale. 
O, infine, Non ci sono solo le arance di Jeanette Winterson, spassosissima opera prima con cui la scrittrice ha vinto il Whitbread First Novel Award. 
Insomma, spulciando un catalogo si fa presto a venire sorpresi da novità e spunti, talvolta sconosciuti o semplicemente dimenticati. Un pò come girovagare per librerie dell'usato rimanendo seduti sul sofà.


venerdì 7 febbraio 2014

I libri di Tolkien: vicende in ordine sparso / random events

J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli. Parte 1. : La compagnia dell'Anello, Astrolabio, Roma 1967 (immagine dal link)


J.R.R. Tolkien, The Hobbit, George Allen and Unwin, London 1937 (immagine dal link)

Mi ero ripromessa di scrivere sulle prime di Tolkien in relazione alla biografia di cui vi parlai prima di Natale ed eccomi qui.
La biografia mi è piaciuta molto, soprattutto - ovviamente - per quanto riguarda la parte dedicata al successo delle pubblicazioni di Tolkien: dalla fortuna clamorosa del suo primo libro, Lo Hobbit, a quella successiva e molto più duratura del famosissimo Il signore degli Anelli.

L'infanzia di Tolkien non fu semplice, anzi, e leggendo questa biografia lo amerete fin da subito. Per poi iniziare ad esserne un pò infastiditi verso la metà del libro, quando viene descritto il suo carattere minuzioso e a tratti davvero insopportabilmente puntiglioso, che lo portava a rivedere infinite volte il testo - con ritardi su ritardi causati alla pubblicazione - e a pentirsi più volte e voler ritrattare con gli editori.
Ma del resto se non avesse avuto questo carattere probabilmente non sarebbe riuscito a studiare in maniera così approfondita la cultura e i miti scandinavi e ad inserirli così dettagliatamente nei suoi libri. Infatti secondo White questo fu uno dei suoi punti di forza.

Un'immagine di Tolkien nel suo studio tratta dalla biografia (Michael White, La vita di J.R.R. Tolkien, Bompiani, Milano 2001)

Le edizioni più valutate in assoluto di Tolkien in lingua originale sono The Hobbit, dalla splendida copertina illustrata in blu e verde acceso (ormai oggetto di aste da Christie's e valutazioni a 4 zeri), uscito nel 1937, e i tre libri della saga The Lord of the Rings del 1954.
Il primo è particolarmente raro perché, come ci spiega White, nel 1942 le copie rimaste in magazzino andarono distrutte in un'incursione aerea.
Un curiosità che invece riguarda la Trilogia è che la prima parte dei profitti ricevuti dall'autore furono di 4000 sterline; più o meno l'equivalente dello stipendio annuale di un professore come lui. E ce ne furono di maggiori e sempre in crescendo, nonostante ad un certo punto circolasse una copia pirata edita dalla Ace.


Le prime edizioni dei libri di Tolkien (immagine da op.cit.)

Come in molti paesi, anche in Italia vi è un grosso numero di estimatori dello scrittore inglese, che ne collezionano le edizioni più rare e prestigiose. 
Un simpatico "tolkeniano", come egli stesso si definisce, ha tracciato sul suo blog una breve lista delle edizioni italiane più rare, con tanto di immagine e stima di rarità da uno a dieci (!). A quanto pare i libri più ricercati sono quelli stampati in edizioni limitate o ad personam, tutti rilegati in pelle e stampati su carte pregiate. Tra i meno comuni risulta quello che ho inserito, spesso sconosciuto ai non esperti.
Un'altra edizione non introvabile ma ricercata è Il bestiario di Tolkien, edito da Bompiani nel 1979. Mentre un libro che ad oggi risulta difficile da reperire sono le lettere di Tolkien, edite da Bompiani nel 2001 sotto il titolo La realtà in trasparenza. Da non perdere!


Edgar Box versus Gore Vidal

Edgar Box, Death before Bedtime, E.P. Dutton and Company, New York 1953 (immagine dal link)

Lo sapevate che Edgar Box, giallista creatore del personaggio immaginario Peter Sergeant, era in realtà lo scrittore ben più noto Gore Vidal (di cui scrissi tempo fa)? O, forse al contrario, sapevate che Gore Vidal avesse una "doppia identità"?
Questa è una delle sue opere più note, valutata dai 50 agli 80 euro.

Did you know that Edgar Box, a fiction writer that created the imaginary character Peter Sargeant, was in fact the more known Gore Vidal (about whom I already wrote in a post)? Or, on the contrary, did you know that Gore Vidal had a double identity?
This is one of his rarests, valued from 50 to 80 euros.

mercoledì 5 febbraio 2014

The Museum in the Head

Hans-Peter Feldmann, Das Museum im Kopf / The Museum in the Head, Walter König, Köln 1989 (immagine dal link)

Vi ricordate il mio post Crucial 1989 in cui scrivevo delle sorprendenti coincidenze nel campo librario che accaddero in quell'anno? Ebbene se n'è aggiunta un'altra.
Analogamente a Maurizio Cattelan e Rudolf Stingel, anche Hans-Peter Feldmann (di cui scrissi già in un post) pubblicò il suo libro di esordio nel 1989.
Un accattivante catalogo-libro d'artista che nel titolo allude alla sua pratica di raccogliere immagini dalla realtà, riunendole e disponendole come in un museo immaginario (questo concetto viene maggiormente sviluppato dal critico Ruth Korak al link dell'immagine).
Il libro contiene testi critici, bibliografia e cronologia delle mostre dell'artista. Al momento è fuori catalogo, ma nel mercato dell'usato lo si può trovare per una cinquantina di euro.

Do you remember my post Crucial 1989 where I wrote about surprising coincidences in the book field that happened in that year? Well, one more came out. As well as Maurizio Cattelan and Rudolf Stingel, also Hans-Peter Feldmann (about whom I already wrote in a post) has published his first book in 1989.
It's a very interesting artist's book that in the title recalls his strategy of taking everyday images, bringing them together in an imaginary museum (this concept is explained better by the critic Ruth Korak at the link of the image).
The book has also contents by critics, a bibliography and a chronology of his exhibitions. Currently is out of print, but in the used books market you can find it for around 50 euros.

martedì 4 febbraio 2014

Anteprime / Previews

Julian Barnes, Il pappagallo di Flaubert, Einaudi, Torino 2014 - in pubblicazione (immagine dal catalogo Einaudi)

Per accontentare tutti coloro che sono rimasti con il dubbio in seguito al falso allarme lanciato dal mio post, dove si paventava una immediata disponibilità de Il pappagallo di Flaubert di Julian Barnes, ecco in anteprima la copertina del libro in uscita ad aprile. Che ve ne pare? Chissà se ora la prima italiana avrà lo stesso valore...

To make happy all of them who remained with the doubt when I announced an immediate edition of Julian Barnes' Il pappagallo di Flaubert, here you have a preview of the cover coming in April. What do you think? Who knows if the italian first will still have the same value...

domenica 2 febbraio 2014

Robert Frost's moment

Robert Frost, Conoscenza della notte e altre poesie, Einaudi Supercoralli, Torino 1965 (immagine dal link)

La scorsa settimana in una libreria antiquaria ho sentito parlare di Robert Frost e dei suoi introvabili. Poi mi sono ricordata di aver recentemente seguito un'asta del suo unico Supercorallo, terminata a 80 euro. Infine ho notato la ricomparsa online di un'altra copia della stessa edizione, attualmente in vendita su Ebay a 69 euro (con una offerta).
Come spesso ho sottolineato, evidentemente lungo i corridoi dell'antiquariato librario le voci corrono rapidamente e l'interesse per un introvabile dilaga facilmente.

Robert Frost (San Francisco 1874 - Boston 1963) fu un poeta dalla vita singolarmente sfortunata: a undici anni gli morì il padre e subito dopo la madre, poi la moglie e infine dovette assistere al fallimento della propria attività. Più tardi morirono precocemente anche tre dei suoi sei figli e una figlia femmina si suicidò. 
L'unica consolazione fu la scrittura, promossa ad un certo punto dal nome illustre di Ezra Pound. Il critico infatti lo portò a diventare uno dei poeti più importanti negli Stati Uniti, anche se il suo essere in bilico tra tradizione e modernità lo sfavorì in termini di fama.
Curiosamente fu anche l'editore di Sentinel di D.H. Lawrence. 

Quello che più mi ha stupita riguardo ai suoi libri in italiano è il fatto che ne esista uno solo attualmente in commercio e che ci siano altrettanto pochi nell'usato. Quindi si può facilmente comprendere la valutazione dei suoi testi.
Nel 1961 uscì una prima raccolta di sue poesie scelte da parte di Guanda (con ristampa nel 1963, entrambe introvabili), poi soltanto nel 1988 uscì la ristampa dell'Einaudiana Conoscenza della notte da parte di Mondadoriche lungo gli anni Novanta la rieditò un paio di volte. And that's it!  
In definitiva l'unica altra copia di poesie frostiane al momento disponibile sembra essere la riedizione Mondadori di cui sopra, in vendita su Comprovendolibri a 129 euro.
Urgono nuove edizioni!