Carsten Höller 2001-2010. 184 Objekte, Versuche, Veranstaltungen, Hatje Cantz, Berlin 2010 |
Carsten Höller è un artista che adoro e credo fermamente in una sua futura collocazione nella rosa degli artisti destinati ad entrare nei libri di storia dell'arte.
A metà strada tra installazione e arte ambientale, la sua produzione artistica coinvolge lo spettatore facendolo entrare in un mondo magico e spettacolare. Enormi funghi appesi al soffitto (Upside-down Mushroom Room, 2000), grandi giostre con giochi di specchi e luci (Mirror Carousel, 2005) o addirittura una piscina (Psycho Tank, 1999), inserita in una "camera di 'privazione sensoriale' che genera una strana sensazione di 'uscita dal corpo' grazie a un ambiente surriscaldato e all'uso di sale di epsomite" (vedi link1, 2). Questi gli strumenti della sua strepitosa creazione.
Upside-down Mushroom Room, 2000 (immagine tratta dal link) |
Il catalogo della mia collezione qui presentato è un testo di carattere ricognitivo, stampato dalla casa editrice tedesca Hatje Cantz, una vera e propria istituzione per quanto riguarda l'editoria d'arte contemporanea di pregio, che realizza anche libri o stampe in edizione limitata o firmate dall'autore (come questo catalogo).
Il suo formato già ne denuncia il carattere innovativo: un album di immagini di elevata qualità accompagnate da schizzi progettuali, foto di testi che hanno ispirato l'artista o scritti esplicativi dell'opera. Insomma, un libro che procura piacere già nel maneggiarlo e che si rivela fondamentale per la comprensione della corposa produzione dell'artista.
Il suo formato già ne denuncia il carattere innovativo: un album di immagini di elevata qualità accompagnate da schizzi progettuali, foto di testi che hanno ispirato l'artista o scritti esplicativi dell'opera. Insomma, un libro che procura piacere già nel maneggiarlo e che si rivela fondamentale per la comprensione della corposa produzione dell'artista.
Un pagina del catalogo in cui è raffigurata la copertina del libro di Gordon Wasson (1968). |
Una delle questioni più curiose riguardanti la sua poetica artistica è il riferimento al testo Soma. Divine Mushroom of immortality di Gordon Wasson, che avrebbe ispirato le sue opere con i funghi. L'entomologo americano in questo saggio indaga il mistero del culto Soma, di cui parlano molti scritti sacri, che secondo l'autore sarebbe legato a un particolare fungo allucinogeno, attraverso il quale nell'antichità si pensava di poter accedere al divino (vedi T.McKenna, Il nutrimento degli dei. Piante psicoattive ed evoluzione umana, URRA, Milano 2001).
L'interesse per questo mistero è stato così forte nell'artista, che l'ha spinto a pubblicare una raccolta di scritti sull'argomento, dall'Ottocento fino ai giorni nostri, e a interrogarsi sul ruolo della scienza e del mito. Il libro è accompagnato da immagini delle sue installazioni con i funghi.
Oltre a Höller, la questione ha incuriosito molti personaggi, tra cui lo scrittore beat Allen Ginsberg, che è andato addirittura a consultare degli esperti per saperne di più (vedi B.Morgan, Io celebro me stesso. La vita quasi privata di Allen Ginsberg, Il Saggiatore, Milano 2006).
Carsten Höller, Soma. Dokumente/Documents, Hatje Cantz, Berlin 2011 |
Carsten Höller is one of my favourite artists and I'm sure that one day he will enter in art history books.
His works are half installations, half ambient art, involving the public in a fabulous and magic world. Huge mushrooms hanging from the ceiling (Upside-down Mushroom Room, 2000), big carousels in a light and mirror play (Mirror Carousel, 2005) or also a pool (Psycho Tank, 1999) situated in a "'sensorial privation' room, which provokes the sensation of 'body-losing' caused by a heated ambient and water filled with epsomite salt" (look the link1, 2). These are Höller's fantastic instrument of art making.
The catalogue I'm introducing, which is part of my collection, is a summary-type book, printed by the german press Hatje Cantz, kind of an institution for the contemporary art's luxury editing, which realizes also limited edition books and prints, sometimes signed by the artist (like this one). Its size already shows the innovation will: there are high quality images, sketches and texts which have inspired the artist or explaining his works. In a word, a book which provokes a pleasure only in the act of handling it and which is foundamental for the undertanding of his art.
One of the most curious aspects of this book is the reference to the text called Soma. Divine Mushroom of immortality by Gordon Wasson, which may have inspired his works with the mushrooms. The american entomologist investigates the meaning of the Soma legend, written in many ancient texts, which have a relation, according to the author, with the hallucinogenic mushrooms, through which they thought you could reach the divine (look T.McKenna, Il nutrimento degli dei. Piante psicoattive ed evoluzione umana, URRA, Milano 2001).
The interest for this mistery have been so strong that the artist decided to publish a book with all the researches about this topic, from the XIX century to our day, which interrogates the role of the science and myth. The book has also many images of his mushroom works.
Besides Höller, the question intrigued many people, like the beat writer Allen Ginsberg, who asked even the experts to know more (look B.Morgan, Io celebro me stesso. La vita quasi privata di Allen Ginsberg, Il Saggiatore, Milano 2006).
One of the most curious aspects of this book is the reference to the text called Soma. Divine Mushroom of immortality by Gordon Wasson, which may have inspired his works with the mushrooms. The american entomologist investigates the meaning of the Soma legend, written in many ancient texts, which have a relation, according to the author, with the hallucinogenic mushrooms, through which they thought you could reach the divine (look T.McKenna, Il nutrimento degli dei. Piante psicoattive ed evoluzione umana, URRA, Milano 2001).
The interest for this mistery have been so strong that the artist decided to publish a book with all the researches about this topic, from the XIX century to our day, which interrogates the role of the science and myth. The book has also many images of his mushroom works.
Besides Höller, the question intrigued many people, like the beat writer Allen Ginsberg, who asked even the experts to know more (look B.Morgan, Io celebro me stesso. La vita quasi privata di Allen Ginsberg, Il Saggiatore, Milano 2006).
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