mercoledì 18 settembre 2013

Gli introvabili di Manganelli / Manganelli's rares

Giorgio Manganelli, Sconclusione, Rizzoli, Milano 1976 (immagine dal link)

Quando si tratta di introvabili, i libri di Giorgio Manganelli occupano un posto in prima in fila.
Questo perché sono testi, quelli scritti da Manganelli dagli anni Sessanta agli anni Settanta/Ottanta, fortemente rivoluzionari e avanguardistici, colmi di neologismi, capriole verbali che sortiscono effetti di "spaesamento beffardo determinato dalla paradossale precisione della sua scrittura." (in Matteo Di Gesù, Palinsesti del moderno: canoni, generi, forme nella postmodernità letteraria, Franco Angeli, Milano 2005, p.74)  
Non dimentichiamo che fu un attivo esponente del Gruppo 63 (vedi mio post).

Giorgio Manganelli, Tutti gli errori, Rizzoli, Milano 1986 (immagine dal link)

Tra i suoi capolavori più ristampati, l'intricato e ironico "trattato" (come ama definirlo egli stesso) Hilarotragoedia. Un libro assolutamente inclassificabile edito per la prima volta nel 1964 dalla Feltrinelli e fortunatamente ripreso in considerazione svariate volte da Adelphi.
Ma la maggior parte dei suoi testi risulta introvabile, come Tutti gli errori, sorta di romanzo introspettivo e vagamente allucinatorio uscito per Rizzoli nell'86 e mai ristampato. Questo testo in asta raggiunge quasi sempre i 30-40 euro.
O anche Sconclusione, uno dei suoi testi più rari, edito da Rizzoli del '76.
Ne parla nella brevemente il blog Les Bouquinistes:
"[...]Fino a non moltissimi anni fa era ancora possibile imbattersi nei libri di questo scrittore tra gli scaffali delle librerie remainders. Questo prima che Adelphi cominciasse a rimetterli in giro nelle nuove edizioni.
Sconclusione, invece, non saltava mai fuori. Forse anche al momento della sua prima edizione non aveva circolato molto e le copie stampate devono essere state poche. È comprensibile. Probabilmente oggi non sarebbe nemmeno possibile trovare un editore disposto a pubblicare un testo come quello."
Ed è proprio per questo che esiste ancora un manipolo di estimatori di Manganelli pronto a spendere cifre pazze per i suoi libri: al giorno d'oggi si preferisce stampare successi sicuri per non rischiare e certi capolavori semplicemente non esistono più...

When it comes to rares, Giorgio Manganelli's books are in the first place. This is because Manganelli during 60s, 70s and 80s wrote some revolutionary and avant-garde texts, full of neologisms and verbal jokes, which "ironically destabilize the reader through the paradoxical precision of his writing." (translation is mine; from Matteo Di Gesù, Palinsesti del moderno: canoni, generi, forme nella postmodernità letteraria, Franco Angeli, Milano 2005, p.74).
We also can't forget that he took part of the Gruppo 63 (look my post).
One of his masterpieces repeatedly reprinted is the ironic and intricate "treatise", as he calls it, Hilarotragoedia. A book simply unclassifiable, published for the first time by Feltrinelli in 1964 and fortunatelly reprinted many times by Adelphi.
But the main part of his books are difficult to find, like Tutti gli errori: sort of a introspective novel partly hallucinatory, published in '86 by Rizzoli and never reprinted again. The book usually reaches 30-40 euros on Ebay.
But also Sconclusione (Rizzoli, 1976), one of his rarest.
The blog Les Bouquinistes describes it this way "Since a while ago it was still possible to find his books at remainders. This was before Adelphi started to reprint new editions. But Sconclusione was still missing anyway. Maybe the copies of the first edition weren't many. It's understandable. Probably today wouldn't exists a publisher willing to publish a book like that."
And that's why there are many Manganelli's followers ready to spend a lot of money for his books: today people prefer to print secure successes so some masterpieces doesn't exist anymore...

2 commenti:

  1. Anche "Laboriose inezie"Garzanti 1986,non si trova così facilmente.

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