lunedì 27 aprile 2020

Acquisti in tempo di quarantena

Haziel, Il grande libro delle invocazioni e delle esortazioni, Oscar Mondadori, Milano 2005 (immagine dal link)

In questi giorni in cui il tempo non manca, ho osservato un po' quello che va per la maggiore nel web in termini di acquisti di usato. 
Per quanto riguarda il mio sito, ho venduto di tutto: da improbabili dischi di Cristina D'Avena, a libri di psicologia, cartoline e buste d'epoca, libri di storia, esoterismo e anche molti romanzi, tra cui La peste di Camus che ho spedito a due persone diverse. Anche i libri di viaggio sono andati bene, come se ci fosse il desiderio di viaggiare attraverso la carta, non potendolo fare fisicamente.
Un altro trend che ho registrato presso altri venditori, è l'argomento esoterico e paranormale, forse indicativo del clima di insicurezza e mancanza di riferimenti in cui versiamo. E di conseguenza ci rivolgiamo a chi cerca di darsi spiegazioni attraverso dimensioni ultraterrene.
Questi titoli che vedete rappresentati sono stati tutti venduti recentemente e a prezzi alti: il testo di Haziel, facente parte di una collana dalla costa azzurro chiaro che vanta un catalogo sul paranormale raro e interessante (tra cui i libri di Igor Sibaldi o il noto e raro Il mattino dei Maghi) è andato a 40 euro su Ebay. 
I miei viaggi fuori dal corpo invece addirittura a 60 euro, pur non essendo affatto raro. Infine il libro Giovani streghe a 150 euro! Testo ricco di incantesimi che, peraltro, è stato ristampato recentemente dalla Armenia, operazione che ha abbattuto notevolmente i costi... ma evidentemente la prima edizione è molto più ricercata.

Robert A. Monroe, I miei viaggi fuori dal corpo. L'eccezionale esperienza dei viaggi astrali per mezzo del secondo corpo, Meb, Padova 1994 (immagine dal link)

Silvia, Ravenwolf, Giovani streghe. Magia per una nuova generazione, Macro, Cesena 2002 (immagine dal link)

martedì 7 aprile 2020

La neoavanguardia in una casa triestina

rivista King Kong International, n.1, gennaio 1972

Qualche mese fa ho visitato la casa di una simpatica signora dal passato davvero eccitante. Da giovane aveva fondato un'associazione artistica e pedagogica e il marito era un architetto. Ciò aveva contribuito alla creazione di una rete di conoscenze e amicizie nel mondo dell'arte e del design degli anni 60-70, tra cui ad esempio Bruno Munari, loro amico intimo, o Osvaldo Cavandoli, l'inventore del personaggio Mister Linea.
La casa era tempestata di opere d'arte dei più noti rappresentanti della neoavanguardia degli anni Sessanta e Settanta, tra cui Pino Pascali (nel salotto campeggiava un manifesto di una delle sue più famose personali), Claes Oldenburg, Andy Warhol (sotto in foto l'opera d'arte da cui è stato tratto il manifesto della mostra, appeso al muro della signora) o Enrico Castellani (appoggiato a un mobile, una delle sue notisssime "Superfici in rilievo" in versione mini). 
Io ero in estasi, avrei passato la giornata ad ammirare i quadri e i poster appesi e a chiedere alla signora aneddoti sugli artisti che aveva conosciuto.
Ma la cosa più divertente era il fatto che tutto ciò non costituiva affatto un vanto per la signora, anzi. Per lei era del tutto naturale avere quegli oggetti in casa, a prescindere dal loro valore monetario. Si trattava semplicemente di pezzi appartenuti alla loro vita, acquisiti principalmente a poco prezzo negli anni o ricevuti in regalo. E ai quali attribuiva un valore puramente affettivo.


Andy Warhol, Little Electric Chair (immagine dal link)


rivista Re Nudo, n.18, 1973

Chiaramente io non mi trovavo lì per acquisire le opere d'arte (magari!), ma per acquistare alcuni - non tutti (ahimé!) - libri che aveva deciso di dismettere, essendo anziana e in procinto di fare un po' di spazio in casa. 
Tuttavia anche la libreria non era da meno e quello che presi fu: moltissime riviste di neovanaguardia italiana ed estero (un nome fra tutti: Re Nudo) che vedete qui, alcuni cataloghi di artisti come Lucio Fontana o Robert Gober, curiosi libricini di pedagogia illustrati da noti personaggi dell'arte (ad esempio Toti Scialoja), qualche libretto d'opera di teatro d'avanguardia e alcuni libri di psicologia per l'infanzia.
Alla fine del pomeriggio, sono tornata in libreria con il cuore gonfio di gioia per l'esperienza vissuta!

rivista Rabies magazine, n.1, 1977 fondata da Bernard Kelly