Je ne sais pas de lecture plus facile, plus attrayante, plus douce que celle d'un catalogue. (Anatole France)
giovedì 28 luglio 2016
martedì 26 luglio 2016
Joseph Mitchell questo sconosciuto
Joseph Mitchell, McSorley's wonderful saloon, Duell, Sloan and Pearce, New York 1943 (immagine dal link) |
Il romanzo di Jonathan Franzen Purity di cui ho scritto tempo fa non solo mi è piaciuto da morire (e qui capisco che alcuni critici e lettori intransigenti spesso criticano per il gusto di farlo), ma mi ha anche regalato qualche notizia sul collezionismo librario... Così, tanto per aggiungere la ciliegina sulla torta.
A uno dei protagonisti vengono regalate alcune prime edizioni americane, tra cui The adventures of Augie March di Saul Bellow, scrittore acclamato in America - ma poco letto in Italia - e altre due opere di autori noti in America, di cui però non dice il titolo.
I nomi mi sono risultati alquanto sconosciuti, come ad esempio quello di Joseph Mitchell, che leggo essere stato soprattutto un giornalista per il New Yorker (morì nel 1996).
Tra le sue opere più importanti questa che ho inserito, valutata davvero tanto: più di mille dollari.
Si tratta di un libro sul famoso pub irlandese di New York, il McSorley's Old Ale House, uno dei più storici e noti della città, frequentato da molte star e scrittori. Mi è parso strano che un'opera di questa tipologia fosse così valutata, ma tant'è.
Uno dei motivi è che si tratta della sua opera prima, purtroppo come la gran parte dei suoi libri mai tradotta in Italia.
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venerdì 22 luglio 2016
Opere prime : Isabella Santacroce
Isabella Santacroce, Fluo. Storie di giovani a Riccione, Castelvecchi, Roma 1995 (immagine dal link) |
Ha 46 anni, ma sembra davvero una ragazzina per il suo look dark molto amato dalle ragazzine. Come lo sono i suoi libri.
Esponente del movimento letterario di giovani esordienti i Cannibali, sviluppatosi alla fine degli anni Novanta (di cui leggo essere rappresentativo il volume Gioventù cannibale pubblicato da Einaudi), tra i suoi successi annovera Revolver, Luminal o Dark Demonia, tutti pubblicati da grosse case editrici come Einaudi e Mondadori e tutte ben valutate in prima edizione.
A titolo di esempio, la prima edizione qui sotto riportata arriva anche a 40 euro.
Isabella Santacroce, V.M. 18, Fazi, Roma 2007 (immagine dal link) |
Il suo libro di esordio, invece, è un volume smilzo dedicato alle abitudini dei giovani, arricchito da fotografie in bianco e nero nel testo. L'editore è lo stesso che pubblicò anche il primo libro di Alessandro Piperno che cerco da anni (vedi mio post), seppur di tutt'altro genere. E, come potete notare (e come scrissi del post del link di cui sopra), tutti gli esordi dei principali scrittori contemporanei sono avvenuti in quel torno d'anni.
Al momento Fluo risulta davvero irreperibile online, essendo molto ricercato dai collezionisti della Santacroce.
Se riscontrate qualche notizia fatemelo sapere!
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martedì 19 luglio 2016
Investimenti / Investments
Garth Risk Hallberg, City on fire, Alfred A. Knopf Doubleday, New York 2015 (immagine dal link) |
"New York, 1977. Il Bronx è in fiamme e Central Park è il terreno di caccia di rapinatori ed eroinomani, il punk sta nascendo e gli artisti ancora affittano le soffitte a Manhattan. La notte di Capodanno corre sul filo del rasoio. È quasi mezzanotte quando si alza una tempesta di neve e, nel frastuono dei fuochi d'artificio, uno scoppio attraversa Central Park. Uno sparo. Forse due. Il momento esatto in cui scocca la mezzanotte. Gli eventi intrecciano i destini di un insolito gruppo di newyorkesi (...)" (dal link)
Questa la recensione di un altro dei più discussi e chiacchierati libri degli ultimi tempi, opera di un esordiente destinato - secondo molte voci - a rimanere nella memoria letteraria a lungo.
La traduzione italiana è appena arrivata da Mondadori, dalla copertina praticamente identica all'edizione originale.
Io vi consiglio di acquistare l'edizione Knopf finché rimane accessibile; per una prima edizione firmata dall'autore chiedono 50/70 euro.
Garth Risk Hallberg, Città in fiamme, Mondadori, Milano (immagine dal link) |
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martedì 12 luglio 2016
I libri di Giuseppe Berto
Giuseppe Berto, Il cielo è rosso, Longanesi, Milano 1949 (immagine dal link) |
Certi scrittori nonostante abbiano pubblicato moltissimo nella loro vita e nonostante siano stati molto amati dal pubblico, proprio non riescono a rimanere nella memoria letteraria.
Di Giuseppe Berto avrete sicuramente sentito parlare o letto qualcosa, da Il male oscuro a La gloria e molti altri libri pubblicati da editori molto grossi e apprezzati.
Classe 1914, di Mogliano Veneto, Berto è stato da sempre, secondo molti studiosi, "ostracizzato e troppo facilmente etichettato come uno scrittore vetusto e reazionario" (vedi link). Forse, sicuramente, perché rifiutava qualsiasi tipo di avvicinamento alla neoavanguardia che iniziava a farsi strada nella letteratura.
Di recente su Il Sole 24 Ore (29 maggio scorso) si è parlato di sfuggita del suo esordio, Il cielo è rosso, così sono andata a vedermi la copertina, che ho trovato molto bella. Un piccolo capolavoro dell'editoria direi... peccato che sia completamente dimenticato.
Una chicca però l'ho trovata, e mi racconterete voi se siete riusciti a trovarla. Si tratta di un libriccino dedicato alla Calabria, piuttosto raro e suppongo anche ricercato, visto che non si trovano copie nel web e la copia comparsa più recentemente è subito andata venduta.
Il titolo è Intorno alla Calabria ed è stato stampato da un piccolo editore valentiano.
Giuseppe Berto, Intorno alla Calabria, Grafiche Meridionali, Vibo Valentia 1977 (immagine dal link) |
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giovedì 7 luglio 2016
Tutti vogliono Luca D'Andrea / Everyone wants Luca D'Andrea
D'Andrea G.L. (Luca D'Andrea), Wunderkind. Una lucida moneta d'argento, Mondadori, Milano 2009 (immagine dal link) |
Per una volta dobbiamo dare atto alla Mondadori di essere riuscita a scoprire un futuro talento in anticipo rispetto a un altro editore, solitamente minore.
Si tratta di Luca D'Andrea, 37enne professore precario con all'attivo tre romanzi, di cui l'ultimo straconteso da ben 31 paesi alla scorsa fiera del libro di Londra e oggi sulla bocca di tutti.
Il romanzo è La sostanza del male, uscito per la Einaudi da pochissimo e già in vetta alle classifiche di vendita.
Leggo su La Repubblica che di lui Christopher Mac Lehose, lo scopritore di Stieg Larsson, ha detto: "Il thriller di questo giovane esordiente ha travolto tutti con la potenza di una valanga. Noi editor siamo sempre a caccia di novità che valgano la pena, che ci emozionino, quando le troviamo è un momento di festa. Ecco, oggi è uno di quei giorni felici."
La storia narra di un triplice, crudele, omicidio mai risolto, ambientato in un tranquillo paesino dell'Alto Adige chiamato Siebenhoch. Ci sarà una famiglia, ci sarà una grotta misteriosa e ci sarà un ritmo ben calcolato e una buona suspence.
Insomma, Stephen King in piena regola.
Unico neo: la copertina morbida... da bibliofila non posso perdonarlo.
Luca D'Andrea, La sostanza del male, Einaudi, Torino (immagine dal link) |
Ma potete consolarvi con la sua opera prima, che in realtà fa parte di una trilogia "mutila", in quanto sono usciti soltanto i primi due volumi: Wunderkind Una lucida moneta d'argento (2009) e Wunderkind La rosa e i tre chiodi (2010), entrambi per Mondadori.
All'epoca si firmava D'Andrea G.L., cosa che mi ha causato qualche problema nel reperimento della sua bibliografia nel catalogo nazionale.
Evidentemente il successo non fu quello sperato, anche se Booksblog lo paragonava già a Clive Barker e Neil Gaiman. Doveva uscire La sostanza del male per rendergli finalmente onore, e in futuro vedremo se saprà tener testa.
Inutile dire, infine, che ho già comprato quasi tutto il suo pubblicato; mi manca La rosa e i tre chiodi che acquisterò presto.
Non so dirvi se abbiano avuto delle ristampe, se volete acquistarli per collezionismo o investimento, vi consiglio di chiedere al venditore se si tratta di una prima edizione.
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martedì 5 luglio 2016
Doyle's question
Arthur Conan Doyle, Le avventure del signor di Laval, Pro Famiglia Società Editrice, Milano 1912 (immagine dal link) |
La questione del collezionismo delle prime italiane del giallista Arthur Conan Doyle risulta molto intricata. Per quanto ne sappia ne ha parlato per sommi capi soltanto Simone Berni in uno dei suoi libri (A caccia di libri proibiti ndr, p.145), ma per il resto rimane una sorta di "attività segreta" di alcuni collezionisti (tre sono i più accaniti, mi è stato detto) sparsi per l'Italia.
Di Doyle, si sa, esistono moltissime traduzioni italiane e una quantità sterminata di edizioni d'epoca ad esempio degli anni Cinquanta a cura della Rizzoli (vedi sotto), della Sonzogno anni Venti/Trenta e molte altre. Per non parlare di quelle successive per editori divulgativi come Fabbri, Newton Compton ecc.
Molte sono rare ma non ricercate e molte sono rare e pure ricercate ma, essendo già presenti nelle collezioni dei principali estimatori di Doyle - che non sono tantissimi come ad esempio quelli di Stephen King -, perdono di valore con il tempo.
Così accade che, a differenza di anni, un'edizione passi in asta a 200/300 euro e in seguito a 30/40... e risulta pertanto difficile se non impossibile fornire valutazioni "universali" per ogni esemplare.
Sir A. Conan Doyle, Le avventure di Sherlock Holmes, Rizzoli, Milano (immagine dal link) |
Può rappresentare un esempio l'edizione Carra di Koronsko, ritenuta rarissima e introvabile da Simone Berni nel libro sopra citato e in passato piuttosto ben valutata (70/120 euro). Oggi, invece, la si può trovare a 20/30 euro senza problemi.
Anche il libro che ho inserito sopra (prima foto) è piuttosto raro e uno si aspetterebbe di vederlo lievitare di prezzo in asta... invece è andato recentemente invenduto su Ebay.
Quindi concludo con un invito a voi appassionati e esperti di Doyle di illuminarmi!
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venerdì 1 luglio 2016
Curiosità / Curiosities
Frank Barrett, La tragedia di Mountheron, La Scuola Editrice, Brescia 1935 (link non reperibile) |
Vi ricordate quando vi parlai dell'enigmatico scrittore di gialli Frank Barrett? Ebbene di recente sul web è spuntata una bella copia della sua edizione più ricercata, La tragedia di Mountheron, anche conosciuta con il titolo La figlia del condannato. Quella apparsa non è la prima, che è del 1909, ma quasi sicuramente si tratta della stessa edizione in termini di veste editoriale e illustrazione in copertina. Il prezzo se ricordo bene era di 35 euro, ma è stata subito venduta.
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