Edmund White, Stati del desiderio. Guida alle città e agli uomini americani, Zoe, Forlì 1996 (immagine dal link) |
Stati del desiderio è un ritratto schietto ma anche ironico della cultura gay nelle città americane come San Francisco, dove negli anni Settanta gli omosessuali erano la maggioranza, Los Angeles o Salt Lake City.
Ed è soltanto uno dei numerosi testi rari del talentuoso scrittore e saggista americano Edmund White, classe 1940 originario di Cincinnati (per la bibliografia italiana dell'autore date un'occhiata al bel sito da me spesso citato di Federico Novaro).
Edmund White (immagine dal link) |
I libri di White, nonostante abbiano ottenuto pubblicazioni da parte di grandi case editrici come Einaudi, Baldini & Castoldi o Guanda, rimangono sempre discretamente rari o difficilmente reperibili.
Solo per citare alcuni esempi, altrettanto irreperibili sono E la bella stanza è vuota (Einaudi, 1992) o L'uomo sposato (Baldini & Castoldi, 2001). Il primo addirittura inserito dal blog La stamberga dei lettori tra i testi da leggere almeno una volta nella vita.
Edmund White, E la bella stanza è vuota, Einaudi Supercoralli, 1992 (immagine dal link) |
Sarà per motivi di ostracismo o insofferenza nei confronti della cultura gay o per motivi di scarso successo dei libri dedicati a quel mondo (in effetti dopo la prima edizione non vengono mai ristampati), ad ogni modo alcuni suoi testi rimangono delle rarità.
Stati del desiderio is a very honest, frank but also ironic portrait
of the gay culture living in American town like San Francisco, where in 70s gay
people were a majority, Los Angeles or Salt Lake City.
And it's just one of the many rare books of the talented American writer and essayist Edmund White, born in 1940 in Cincinnati (for his italian bibliography look the already mentioned beautiful website of Federico Novaro).
Although there were published by big houses like
Einaudi, Baldini & Castoldi or Guanda, White's books are quite rare or
difficult to find.
Just to quote some examples, as well unfindable are E la bella stanza è vuota (Einaudi, 1992) or L'uomo sposato (Baldini & Castoldi, 2001). The first even mentioned by the blog La stamberga dei lettori as one of the books you just have to read at least once in a life.
Maybe due to ostracism or maybe because these books don't have a numerous public (in fact after the first state they never been published again), anyway they remain somewhat rarities.
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