Richard Serra, Galleria La Salita, Roma 1966 (immagine tratta dal link) |
Lo scorso weekend sono andata alla mostra Ritratto di una città. Arte a Roma 1960-2001 al MACRO di Roma: gli eventi cruciali della storia dell'arte a Roma dagli anni Settanta agli anni Novanta, rappresentati sinteticamente per decenni.
Inutile dire che ad estasiarmi di più sono stati gli anni Sessanta...
Molti erano i cataloghi che sono riuscita ad accaparrarmi e molti quelli che ancora non ho scovato, incorniciati e appesi alle pareti del museo. Nonché i cosiddetti ephemera: poster e biglietti di invito delle mostre, divenuti anch'essi oggetto di collezione e spesso unica testimonianza dell'evento.
Inutile dire che ad estasiarmi di più sono stati gli anni Sessanta...
Molti erano i cataloghi che sono riuscita ad accaparrarmi e molti quelli che ancora non ho scovato, incorniciati e appesi alle pareti del museo. Nonché i cosiddetti ephemera: poster e biglietti di invito delle mostre, divenuti anch'essi oggetto di collezione e spesso unica testimonianza dell'evento.
Per fare un esempio, c'era il raro catalogo della prima personale italiana di Richard Serra, inaugurata il 24 maggio del '66 presso la galleria La Salita. La galleria nel corso degli anni Sessanta ha ospitato molti esordi dei più grandi artisti italiani dell'epoca. Questo piccolo catalogo non viene offerto a meno di 1000 euro (il terzo zero non è un errore!).
Un altro esempio è il catalogo della cruciale mostra 13 pittori a Roma, che nel 1963 ha visto riuniti presso la galleria La Tartaruga i principali artisti romani del tempo, da Franco Angeli a Cy Twombly, Tano Festa, Jannis Kounellis ecc. Il catalogo al momento è in vendita a 150 euro, ma spesso raggiunge cifre più alte.
Infine non mancava, a concludere simbolicamente gli anni Sessanta, il celebre Manifesto funebre di Gino De Dominicis, da molti ritenuto l'opera fondativa dell'arte Concettuale in Italia.
Il poster fu realizzato in occasione della sua personale alla galleria L'Attico di Fabio Sargentini nel 1969.
Un altro esempio è il catalogo della cruciale mostra 13 pittori a Roma, che nel 1963 ha visto riuniti presso la galleria La Tartaruga i principali artisti romani del tempo, da Franco Angeli a Cy Twombly, Tano Festa, Jannis Kounellis ecc. Il catalogo al momento è in vendita a 150 euro, ma spesso raggiunge cifre più alte.
Infine non mancava, a concludere simbolicamente gli anni Sessanta, il celebre Manifesto funebre di Gino De Dominicis, da molti ritenuto l'opera fondativa dell'arte Concettuale in Italia.
Il poster fu realizzato in occasione della sua personale alla galleria L'Attico di Fabio Sargentini nel 1969.
Sono testimonianze importanti e molto fragili, di una bellezza e modernità disarmanti. Spesso con l'immagine fotografica a fare da protagonista.
Molti di questi, poi, sono stati già da tempo riuniti in un catalogo di carattere storico e riepilogativo dall'antiquario e studioso del libro d'artista Giorgio Maffei, da me spesso citato.
Last weekend I saw the exhibition Ritratto di una città. Arte a Roma 1960-2001 at the MACRO of Rome: all the important events in history of art in Rome from 60s to 90s.
Of course what interested me most was the decade of 60s...
On the walls of the museum there were framed many catalogues I've already have at home and many I wish I can find a day. Moreover, there were also the so-called ephemera: posters and invitation cards that have become a collection object too and that are sometimes the only documentation of the event.
To make an example, there was the rare catalogue of the crucial Richard Serra's first italian solo, organized in may 24 1966 at the La Salita gallery. The gallery has hosted almost every important debut exhibition of the main italian artists of that times. This small catalogue is always offered for more than 1000 euros (the third zero it's not a mistake!).
Another example is the catalogue of the exhibition 13 pittori a Roma that in 1963 (at La Tartaruga gallery) has put together the most important Roman artists of the 60s, from Franco Angeli to Cy Twombly, Tano Festa, Jannis Kounellis etc. The book is currently on sale at 150 euros, but it often reaches higher prices.
To conclude simbolically the 60s, it was also the famous Gino De Dominicis's Manifesto funebre, oftenly defined as a work that marked the birth of the Conceptual art in Italy.
The poster was realized on the occasion of his solo exhibition at the L'Attico gallery of Rome in 1969.
These are extremely important and very fragile documents, of a rare beauty and avant-garde aspect. Often with the image playing the role of the protagonist.
Moreover, many of them were already organized in historicized antiquarian catalogues by the already mentioned artist's book's researcher Giorgio Maffei.
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