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| Fleur Jaeggy, L'angelo custode, Adelphi, Milano 1971 (immagine dal link) |
L'introvabile da segnalare in asta Ebay questa settimana è un libro sconosciuto ai più ma ben noto ai "ricercatori di rarità": L'angelo custode della scrittrice svizzera Fleur Jaeggy. Il prezzo al momento è di 25,50 euro.
Molto intrigante la trama:
"Come se due fra le bambine fissate per l’eternità, da più di un secolo, sulle lastre fotografiche del Reverendo Dodgson, alias Lewis Carroll, avessero improvvisamente ripreso vita, le protagoniste di questo romanzo ci vengono presentate oggi in un luogo imprecisato dell’Inghilterra: Jane – cinque anni, bionda – e Rachel – sette anni, bionda –, sorelle e assai somiglianti, vivono in una loro eletta reclusione, osservate e accudite dal loro amoroso, perplesso tutore Botvid, la cui funzione è di servire più che di comandare.
La principale attività delle due bambine, dotate di un cervello «prematuramente meccanico», è la «grande conversazione»: a intervalli, rabbiosamente, si lanciano in dialoghi che toccano tutti i temi più gravi – la morte, il vuoto, il potere, le origini, ecc. ecc., o certi gravi casi della vita, esemplificati in brevi racconti – in un tranquillo farneticare che scandisce il loro normale dormiveglia. Arroganti, severe e malinconiche, le due bambine sembrano sottintendere che di quelle grandi cose sia legittimo e non vergognoso parlare solo alla loro età – e già loro cominciano a dare segni di stanchezza. Per altro non amano mettere la testa fuori dalla porta, come se oppresse da un cumulo di esperienze fatte in vite precedenti.
Talvolta, però, fanno delle puntate nel mondo, magari per una visita in manicomio a un loro parente pazzo. Ma i veri avvenimenti si svolgono silenziosamente nella casa: un terzo essere, l’Angelo, si intromette fra le bambine, fa che si accentuino rapinosamente le somiglianze fra le due, che ciascuna si senta in ogni momento accompagnata dal proprio riflesso vivente, che ciascuna tenda un perpetuo agguato all’altra, che ciascuna tessa all’altra un controcanto, a volte beffardo a volte esaltato.
È la via dell’esasperazione: Alice, questa volta, non ha da traversare lo specchio, ma da sostenere la prova del vedersi continuamente riflessa, sullo specchio, in un’altra persona. In mezzo a temibili volute ironiche, la storia si avvicina sempre più a una catastrofe, che resta però sospesa: il regno dei fatti non riuscirà a metter piede nella casa delle due sorelle, esse rimangono immobili in equilibrio, sul punto immediatamente precedente allo sgretolarsi. Ferme in uno spazio stagno, di pura discendenza fittizia, le due singolari bambine continuano la loro vita statica, autonoma e lievemente delirante."
La principale attività delle due bambine, dotate di un cervello «prematuramente meccanico», è la «grande conversazione»: a intervalli, rabbiosamente, si lanciano in dialoghi che toccano tutti i temi più gravi – la morte, il vuoto, il potere, le origini, ecc. ecc., o certi gravi casi della vita, esemplificati in brevi racconti – in un tranquillo farneticare che scandisce il loro normale dormiveglia. Arroganti, severe e malinconiche, le due bambine sembrano sottintendere che di quelle grandi cose sia legittimo e non vergognoso parlare solo alla loro età – e già loro cominciano a dare segni di stanchezza. Per altro non amano mettere la testa fuori dalla porta, come se oppresse da un cumulo di esperienze fatte in vite precedenti.
Talvolta, però, fanno delle puntate nel mondo, magari per una visita in manicomio a un loro parente pazzo. Ma i veri avvenimenti si svolgono silenziosamente nella casa: un terzo essere, l’Angelo, si intromette fra le bambine, fa che si accentuino rapinosamente le somiglianze fra le due, che ciascuna si senta in ogni momento accompagnata dal proprio riflesso vivente, che ciascuna tenda un perpetuo agguato all’altra, che ciascuna tessa all’altra un controcanto, a volte beffardo a volte esaltato.
È la via dell’esasperazione: Alice, questa volta, non ha da traversare lo specchio, ma da sostenere la prova del vedersi continuamente riflessa, sullo specchio, in un’altra persona. In mezzo a temibili volute ironiche, la storia si avvicina sempre più a una catastrofe, che resta però sospesa: il regno dei fatti non riuscirà a metter piede nella casa delle due sorelle, esse rimangono immobili in equilibrio, sul punto immediatamente precedente allo sgretolarsi. Ferme in uno spazio stagno, di pura discendenza fittizia, le due singolari bambine continuano la loro vita statica, autonoma e lievemente delirante."
(dal link)
This week's rare book for sale online on Ebay is quite unknown to everyone but really famous between collectors of rarities: L'angelo custode of the Swiss writer Fleur Jaeggy. The prices is currently 25,50.
Very intriguing the plot:
As like two of the girls fixed for the eternity, since more than a century, on that photo plates of the Reverend Dogson, alias Lewis Carroll, could suddenly start the life again, the protagonists of this novel are now introduced in an unknown place in Great Britain: Jane - five years old, blonde - and Rachel - seven years old, blonde - sisters and very similar one another, live in their elected reclusion, observed and ministered by the their amorous tutor Botvid, whose function are to serve more than command.
The girls' main activity, whose brains are "prematurely mechanical", is the "great conversation": they angrily discuss about different topics: death, emptiness, power, origins, etc. or some hard life cases, explained in short tales, in a calm talking alternated by their half-sleep.
The girls are arrogant, strict and melancholy and they seems to say that about that kind of things you can talk only at their age - and they already begin to appear tired.
They don't like to put their head out of the house, as they were oppressed by experiences made in previous lifes.
Sometimes they go out in the world, for a visit to psychiatric or to a crazy relative.
But real events happen silently in the house: a third human being, the Angel, goes between the girls. He emphasizes the similarities between the girls and he makes them feel accompanied by the each other's reflex.
This is taking to exasperation: Alice, this time, doesn't have to pass through the mirror, but she has to support the proof of viewing herself constantly reflected in another person.
Alternated to ironic moments, the story becomes more and more a disaster, that fortunatelly remains suspended: the kingdom of facts this time won't enter the house. The girls will remain static in balance, just before the fall. Stabled in a stagnant place, quite fake, these singular girls continue their static life, independent and little delirant."(translation is mine, text from thelink)
This week's rare book for sale online on Ebay is quite unknown to everyone but really famous between collectors of rarities: L'angelo custode of the Swiss writer Fleur Jaeggy. The prices is currently 25,50.
Very intriguing the plot:
As like two of the girls fixed for the eternity, since more than a century, on that photo plates of the Reverend Dogson, alias Lewis Carroll, could suddenly start the life again, the protagonists of this novel are now introduced in an unknown place in Great Britain: Jane - five years old, blonde - and Rachel - seven years old, blonde - sisters and very similar one another, live in their elected reclusion, observed and ministered by the their amorous tutor Botvid, whose function are to serve more than command.
The girls' main activity, whose brains are "prematurely mechanical", is the "great conversation": they angrily discuss about different topics: death, emptiness, power, origins, etc. or some hard life cases, explained in short tales, in a calm talking alternated by their half-sleep.
The girls are arrogant, strict and melancholy and they seems to say that about that kind of things you can talk only at their age - and they already begin to appear tired.
They don't like to put their head out of the house, as they were oppressed by experiences made in previous lifes.
Sometimes they go out in the world, for a visit to psychiatric or to a crazy relative.
But real events happen silently in the house: a third human being, the Angel, goes between the girls. He emphasizes the similarities between the girls and he makes them feel accompanied by the each other's reflex.
This is taking to exasperation: Alice, this time, doesn't have to pass through the mirror, but she has to support the proof of viewing herself constantly reflected in another person.
Alternated to ironic moments, the story becomes more and more a disaster, that fortunatelly remains suspended: the kingdom of facts this time won't enter the house. The girls will remain static in balance, just before the fall. Stabled in a stagnant place, quite fake, these singular girls continue their static life, independent and little delirant."(translation is mine, text from thelink)
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