martedì 10 giugno 2014

Il problema dell'investimento / The problem of investment

Ian McEwan, First Love, Last Rites, Jonathan Cape, London 1975 (immagine dal link)

La cosa è tipicamente anglosassone: ad un certo punto librai e mercanti fanno una ricognizione dei migliori scrittori mondiali (meglio se inglesi o americani) che hanno pubblicato più di un ventennio prima (ma spesso anche meno!) e portano le loro valutazioni alle stelle, rastrellando in anticipo tutte le copie in circolazione. Alle volte succede anche naturalmente, quando un certo collezionista smuove il mercato verso un certa direzione mettendosi a raccogliere le "prime" di uno scrittore.
Questo poi solitamente interessa soprattutto le opere prime o seconde, che sono quelle stampate in un numero esiguo di esemplari e quindi più rare. 
Da noi non capita quasi mai, e ad ogni modo non raggiunge cifre assurde come quelle delle loro prime edizioni (stiamo parlando di migliaia di dollari/sterline).
Ma la domanda sorge spontanea: è possibile prevedere tutto questo e munirsi per tempo dei libri destinati a salire? Lo scrittore e collezionista John Baxter di cui scrissi settimana scorsa è convinto che sia possibile, con un po' di intelligenza e buon senso. 
Ovviamente non andremo a scegliere scrittori misconosciuti che, forse, semmai, un giorno, saranno rivalutati. Può capitare, ma sarebbe un terno al lotto. Ci orienteremo piuttosto su scrittori che stanno avendo un grosso successo presso editori e pubblico e che hanno un futuro nella storia della letteratura.
Un esempio è stato Ian McEwan, lo scrittore inglese noto soprattutto per Atonement (di cui hanno poi tratto il film con Keira Knightley), ma autore di altri straordinari e profondi romanzi. La sua opera prima di cui sopra arriva a cifre davvero considerevoli (vedi a questo proposito l'articolo di Abebooks).
Oppure anche Martin Amis, da me nominato spesso: il suo successo fu fiutato in anticipo e ora la sua opera prima, The Rachel Papers, arriva fino al migliaio di euro.

Martin Amis, The Rachel Papers, Jonathan Cape, London 1973 (immagine dal link)

Il mio consiglio è quindi leggere molto, informarsi molto su cosa va e cosa non va e acquistare molto, ma sempre con lungimiranza e ragionevolezza. Molto importante è infine procurarsi copie molto buone se non perfette, poiché lo stato di conservazione è un dato importantissimo per i collezionisti anglosassoni.





The thing is tipically Anglo-Saxon: suddenly some booksellers or merchants make a recognition of the best worldwide writers (better if English or American) that have published in the past 20 years (but sometimes also less!) and decide to bring their book valuations to high prices, buying all remained copies in circulation. Sometimes is happens also naturally, when a certain collector moves the market in a certain direction starting to collect some writer's firsts. This usually regards debuts books or the second ones, which were usually printed in few copies and so they're more rare.
Here in Italy it never happens, and anyway doesn't reach that prices.
But the question is: is it possible to predict all this and buy the books before their value increase? The writer and collector John Baxter about whom I wrote last week is convinced that it is possible, with a little bit of intelligence and good sense.
Obviously we won't choose unknown writers thay maybe one day will be famous, but on the contrary we will take successful writers that will be remembered in history of literature.
An example is Ian McEwan, and author of extraordinary and profound novels like Atonement (which was turned also in a movie with Keira Knightley). His debut book (on the top) often reaches very high prices (in relation to this read the article on Abebooks).
Or also Martin Amis: his success was predicted in advance and his debut book The Rachel Papers is very good valued.
In conclusion my advice is to read a lot, to inform yourself about which are the trends and buy a lot, but always with a long view and reason. Very important is to buy good or perfect copies, because the condition of the piece is an essential thing for Anglo-Saxon collectors.

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