lunedì 24 febbraio 2014

Cantieri : una rivista di bibliofilia / a magazine about bibliophilia

L'indice dell'ultimo numero di Cantieri del gennaio - marzo 2014 (immagine dal link)

Mi sorprende di non aver mai parlato della casa editrice Biblohaus, anche se spesso ho citato le loro stupende pubblicazioni, tutte dedicate alla bibliofilia (suggerita eloquentemente dal nome). 
Forse perché a tutti quelli che leggono questo blog nomi come Massimo Gatta, Simone Berni o Luigi Mascheroni (solo per citare alcuni esempi) sono già ben noti. E forse è nota anche loro bellissima rivista Cantieri (scaricabile gratuitamente dal loro sito web), sempre ricca di spunti e temi cari al collezionismo librario. 
L'ultimo numero è dedicato al tema controverso dei cataloghi Einaudi, in particolare di quello apparentemente "scomparso" poiché contenente lo scabroso elenco delle edizioni "pro fascismo", sempre o quasi negate dall'editore.


Uno dei cataloghi Einaudi più interessanti: Catalogo Generale delle Edizioni Einaudi dalla fondazione della casa editrice al 1o gennaio 1956. Catalogo ragionato delle collezioni con cenni storici e programmatici, Einaudi, Torino 1956 (immagine dal link)

I fatti risalgono al '34-'44, periodo in cui tra varie vicissitudini la casa editrice dovette subire anche il commissariamento di Paolo Zappa, simpatizzante dell'estrema destra. A quel tempo la Einaudi di certo non se la passava bene e necessariamente, per salvare il salvabile, fu costretta a scendere a compromessi pubblicando titoli che mai avrebbe accettato di stampare.
Nel numero monografico di Cantieri si chiarisce questo e altri temi importanti legati alla casa editrice allo scopo di delineare una breve storia della Einaudi, con la delicatezza di non formulare giudizi di alcun genere ma, al contrario, con l'intento di far luce su vicende controverse e mai del tutto chiarite riguardanti una delle più rispettate case editrici italiane.




Surprisingly I never talked about the publisher Biblohaus, although I often mentioned their cute publications, all dedicated to bibliophilia (the name recalls the topic).
That's maybe because names like Massimo Gatta, Simone Berni or Luigi Mascheroni (just to mention some examples) are already known to all of you. And maybe you also know their beautiful magazine Cantieri (that you can download it right on their website), which has many suggestions and cute topics for book collectors.
The last issue is dedicated to the controversial debate of the Einaudi historic catalogues, in particular to the one that apparently "disappeared" because it contained a list of books approving fascism. Those books were always hidden by Einaudi. 
It was '34-'44, a period when Einaudi was under compulsory administration by Paolo Zappa, a member of the extreme right. At that time Einaudi was having a huge amount of problems, so to save the company they had to accept some things that they would never accept and they published books that they've never publish.
In the monographic number of Cantieri authors clarify this and other important themes related to the publisher, with the purpose of giving a short history of the Einaudi without judgements, but - on the contrary - with the intent of making clear some controversial facts regarding one of the most respected Italian publishing houses.

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