martedì 23 luglio 2013

Rarità della Sonnabend / Sonnabend's rarities

Michelangelo Pistoletto, Galleria Ileana Sonnabend, Parigi 1964 (immagine dal link)

Di queste rarità legate all'avanguardia artistica degli anni Sessanta ho scritto di frequente: sono libri che mai - o quasi - capita di imbattersi nelle bancarelle e quindi la loro valutazione rimane sempre più o meno alta, in quanto di rado escono dal circuito dell'antiquariato. 
Se un rivenditore cosiddetto "a peso" li rintraccia, solitamente li getta perché non ne capisce l'importanza (si tratta di testi di pochissime pagine). Un gallerista o antiquario, al contrario, noterà sicuramente la loro impaginazione asciutta e di design, che all'epoca rappresentava una vera e propria innovazione.
Questo è un raro e valutato catalogo in quarto piccolo dell'artista dell'Arte Povera Michelangelo Pistoletto (di lui scrissi a più riprese, in particolare in uno dei primi post), più precisamente il testo che documenta la sua prima personale all'estero e terza in assoluto. 
All'interno, saggi in francese del validissimo critico militante Tommaso Trini e di Alain Jouffroy.
Lo corteggio da qualche anno e per cocciutaggine mi rifiuto di acquistarlo a quelle cifre...
Ma non è l'unica rarità uscita dalla scuderia della Sonnabend, che in quegli anni ospitò gran parte degli artisti dell'avanguardia mondiale. 
La galleria era gestita a Parigi da Ileana, moglie di Leo Castelli, noto triestino ebreo collezionista d'arte. Dal 1957 si trasferiranno a New York e continueranno il loro lungo viaggio di scoperta di nuovi talenti. Per fare un esempio, furono i primi ad acquistare opere di Jackson Pollock. 


Andy Warhol, Galleria Sonnabend, Parigi 1964 (immagine dal link)

Nel corso degli anni, infine, riuniranno una cospicua quantità di opere d'arte nella loro collezione privata, che in questi mesi vengono esposte fino al 29 settembre alla Galleria d'Arte Moderna Ca' Pesaro di Venezia.
Tornando ai loro cataloghi, è opportuno dire che la valutazione è data soprattutto dalla fama dell'artista, infatti quello dello stesso anno legato alla personale di Andy Warhol si aggira sui 500-800 euro (il testo di Pistoletto rimane comunque sui 100-150).
Un ottimo investimento, invece, rappresenta quello di Piero Gilardi (per intenderci, l'artista noto per i suoi tappeti natura, esposti assieme alle opere degli artisti poveristi verso la fine degli anni Sessanta). Se Gilardi dovesse essere rivalutato, il prezzo di questo catalogo - ad oggi molto basso - aumenterebbe.

Gilardi, Galleria Sonnabend, Parigi 1967 (immagine dal link)
Un esempio dei tappeti natura di Piero Gilardi: Che fare?, Kunstmuseum Liechtenstein (immagine dal link)
 
Una foto d'epoca che ritrae Gilardi ed alcuni amici adagiati sui tappeti natura (immagine dal link)
About these 60s avant-garde art's rarities I've already wrote many times: for it hardly happens to find them on flea markets their valuations are always high, cause they never go out from the antiquarian world.
If a non-expert re-seller finds them, usually he throws them away (these books are usually made of a few pages). On the contrary, if a gallerist or antiquarian librarian finds them, he immediatelly understands its value from its design, which was quite an innovation at that times.
This is a rare and valuated catalogue in small quarto of the artist of the Arte Povera Michelangelo Pistoletto (about whom I've wrote many times, for example in one of my first posts). Precisely it's a book that documents his first solo exhibition outside Italy and the third at all.
Inside there are essays in french by the good militant critic Tommaso Trini and by Alain Jouffroy.
I'm looking for it since a long time, but I don't want to spend that much...
Anyway it's not the only rare book of the Sonnabend, which in that years hosted the most important avant-garde's artists.
The gallery was directed by Ileana in Paris, the Leo Castelli's wife, a famous jewish art collector from Triest. In 1957 they moved to New York to continue their long trip through contemporary art. Just to give an example, they were the firsts to buy Jackson Pollock.
During years, moreover, they put together a huge number of pieces, which are now exhibited till september 29 at the Galleria d'Arte Moderna Ca' Pesaro of Venice.
Going back to catalogues, I have to clarify that the estimations are given mainly by the artist's fame. In fact the Andy Warhol's catalogue of the same year it's worth 500-800 euros, comparing with Pistoletto's one that remains at 100-150.
A good investment could be the one by Piero Gilardi (the artist who used to make the famous tappeti natura, exposed with the Arte Povera works at the end of the 60s).
If Gilardi one day would be reevaluated, this catalogue will be worth much more than that.

Nessun commento:

Posta un commento