lunedì 29 luglio 2013

Le prime di Paul Auster / First Paul Auster's editions

Paul Auster, La trilogia di New York, Rizzoli, Milano 1987 (immagine dal link)

Nel giudicare il talento di questo straordinario scrittore americano per una volta l'Italia è stata accorta: il primo libro di Paul Auster ad essere stato tradotto in italiano è stato pubblicato da una grossa casa editrice, la Rizzoli e non, come spesso accade, da piccole case costantemente sull'orlo del fallimento in quanto incentrano la loro attività (e la loro stessa esistenza!) sulla Buona ma trascurata letteratura...
Paul Auster (1947) è uno scrittore ebreo molto amato sia in America che nel mondo e in Italia è stato pubblicato principalmente dalla Einaudi, nella collana Supercoralli. 
La sua opera è stata più volte accostata a quella di Philip Roth, autore fondamentale per la sua crescita intellettuale e a cui egli stesso di frequente fa riferimento nelle sue opere. Per fare un esempio, in uno dei tre racconti della Trilogia (Città di vetro) Auster lo cita nell'espediente dell'inserimento ironico del proprio personaggio nel racconto, riversando nella finzione un significato maggiore rispetto alla realtà, come usava fare Roth (ne parla Geoffrey H. Hartman in Scarse of the Spirit: The Struggle against Inauthenticity, Palgrave Macmillan, New York 2002, p.60).
Ma, diversamente da lui, Auster esordisce nel '74 con una raccolta di poemi, Unearth e nel '76 con Wall writing.
Soltanto nel 1982 uscirà il suo primo romanzo, The invention of solitude, racconto autobiografico generato dalla morte del padre e incentrato sul rapporto problematico che li ha sempre legati. 
Infine, una particolarità legata alla sua biografia è il legame con la scrittrice norvegese Siri Hustvedt, di cui Einaudi ha pubblicato numerosi romanzi. La scrittura della Hustvedt personalmente mi ha appassionata molto. L'ho trovata molto interessante dal punto di vista intellettuale, colma di dettagli e riferimenti relativi al tema trattato.


Paul Auster, L'invenzione della solitudine, Anabasi, Milano 1993 (immagine dal link)

Per quanto riguarda le prime di Auster, il collezionista italiano sembra non essere particolarmente interessato a raccoglierle. Tuttavia qualche rarità c'è e ritengo sia interessante individuarla.
Diversamente da quanto si possa pensare, la prima edizione di Auster sopra citata, La trilogia di New York, è discretamente rara ma poco valutata. Su Ebay la si può trovare per una decina di euro.
Anche le due uscite successive, La musica del caso (Guanda, 1990) e Il palazzo della luna (Rizzoli, 1990) sono valutate come semplici libri fuori catalogo. La loro rarità però è inferiore rispetto alla Trilogia.
Soltanto la quarta, che in ordine di pubblicazione in America è la prima, risulta rarissima: L'invenzione della solitudine. Uscì per un editore minore e al momento è impossibile reperirne anche soltanto un'immagine nel web.
Lo stesso vale per Il taccuino rosso, una raccolta di 13 novelle edita dall'ottima casa editrice genovese Il Melangolo, che pubblicò molte "deliziose miniature" - per il formato dei libri - quali L'ultimo a parlare (1990), rarissimo testo del filosofo francese Maurice Blanchot. 
Ricordo che una copia di questo testo Blanchotiano apparve lo scorso dicembre un sabato di prima mattina e intorno all'ora di pranzo era già esaurito.
Anche Il taccuino rosso risulta irreperibile sia nell'edizione del 1994 che nella ristampa del 1997, ma non so dire se sia ricercato o meno.


Paul Auster, Il taccuino rosso, Il Melangolo, Genova 1994 (immagine dal link)

Per il momento il mio elenco è concluso, ma sono sicura che presto arriveranno preziosi feedback da parte vostra!


This time, judging the talent of this extraordinary American writer, Italy was quite good: the first italian edition that ever came from Paul Auster was published by a big press, Rizzoli, and not as happens frequently by a small house constantly risking the breakdown for they use to base their activity and their existance on Good literature...
Paul Auster (1947) is a jewish writer beloved both in America and worldwide. In Italy he was published mainly by the Einaudi, in the Supercoralli collection.
His work has been often compared with Philip Roth's, an author who had an important influence on him and to whom he often makes relations in his works.
To give an example, in one of the three novels of the Trilogy (City of Glass), he puts himself in the novel, as an ironic reversal of the priority of real to fictive, as Roth used to do (Geoffrey H. Hartman wrote about this in Scarse of the Spirit: The Struggle against Inauthenticity, Palgrave Macmillan, New York 2002, p.60)
But differently from Roth, Auster's firsts books were two collections of poems, Unearth (1974) and Wall writing (1976).
Only in 1982 he came out with his first novel, The invention of solitude, an autobiographical narration born with the death of his father and based on his difficult relationship he had with him.
Another particularity of his biography is his relationship with the Norwegian writer Siri Hustvedt, whose novels are published by Einaudi too. 
Personally I've found her very interesting, especially because she uses to fill her novels with many details about the topic she narrates.
For what regards the Auster's firsts, the italian collector doesn't seem to be so interested. But some rarities do exist and I think it would be nice to write about them.Differently from what we could think, the first italian edition (mentioned previously) is quite rare but undervalued. On Ebay you can find it for about 10 euros.
The following two books, La musica del caso (Guanda, 1990) and Il palazzo della luna (Rizzoli, 1990) are undervalued too, but they're not rare as Trilogia.
Only the fourth book, which in America came first, seems very rare: L'invenzione della solitudine. The book was published by a minor editor and now it's impossible to find also an image of it on the web.
The same for Il taccuino rosso, a collection of 13 novels published by the good Genoese house Il Melangolo, which have published many precious mini books, like L'ultimo a parlare (1990), an extremely rare book by the great French philosopher Maurice Blanchot.
I remember that it appeared in the early morning of a saturday in December and at about midday it was already sold out.
Il taccuino rosso is untraceable too, both in the 1994 and 1997 edition, but I'm not able to say if it's sought or not.
So, my list is finished, but I'm sure I'm going to receive more feedbacks from you!

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