BARBIE, ed. Assouline, a cura di Yona Zeldis McDonough, Paris 2008 (immagine dal link) |
Ho letto un bell'articolo su Vanity Fair della scorsa settimana riguardo all'evoluzione che la bambola più famosa del mondo ha subìto negli anni.
Sapevo che dall'essere perfetta filiforme e impeccabile, con il tempo è stata cambiata a favore di linee più morbide, altezze anche inusuali e non necessariamente "perfette".
Quello che mi era sfuggito però, è il fatto che nel 1996 siano state realizzate anche Barbie disabili in edizione limitata. Il nome della Barbie era Becky e il suo accessorio era la sedia a rotelle.
Per problemi di vario genere - tra cui l'impossibilità della bambola di entrare con la carrozzina nelle casette in vendita -, e scuse da parte della casa produttrice, la Mattel, è stata tolta dal mercato.
Ora rimangono una rarità a prezzi piuttosto alti (50/60 euro). Le due versioni erano Becky Share a smile e Becky Photographer. Nel 1999 invece realizzarono Barbie Paralympic, sempre con scarso successo di pubblico.
Barbie Becky Share a smile, Mattel 1996 (immagine dal link) |
Per non farci mancare la parte "bibliofilia", concludendo segnalo un prezioso e gigante volume dedicato a Barbie la cui valutazione oscilla tra i 1000 e i 4000 euro.
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