Bruno Carbone [a cura di], Gianni Berengo Gardin. Il libro dei libri, Contrasto, 2014 (immagine dal link) |
Dopo una breve pausa torno con questa chicca su uno dei fotografi italiani più amati nel mondo, nato a Santa Margherita Ligure nel 1930.
La copertina preannuncia già il contenuto: un elenco dettagliato del suo pubblicato, tanto importante soprattutto per un fotografo che desidera comunicare la sua arte.
Come è riportato nell'introduzione: "(...) i tanti libri fotografici realizzati da Berengo Gardin raccontano anche il nostro tempo, il gusto editoriale che cambia e si evolve, il design che trova nuove strade; raccontano gli incontri, tanti e importanti, che Gianni ha avuto con intellettuali e scrittori che hanno scritto per lui e di lui (Mario Soldati, Cesare Zavattini, Federico Zeri, Renzo Piano, Giorgio Bassani e molti altri) e gli incontri con colleghi fotografi con cui, spesso, ha condiviso l'avventura di un libro fotografico da realizzare come una nave da ormeggiare in porto dopo una lunga traversata in pieno oceano." (dal link)
In termini collezionistici ovviamente rappresenta un'ottima guida alle sue edizioni.
After a short pause I'm coming back with this beautiful book of the one of the most beloved Italian photographers, born in Santa Margherita Ligure in 1930.
The cover announces the topic: "(...) the numerous books realized by Berengo Gardin talk also about our time, about the changing and evolving taste of publishing, about the design that finds new ways. Talk about meetings, many and important, that Gianni had with intelectuals and writers that wrote for him and about him (Mario Soldati, Cesare Zavattini, Federico Zeri, Renzo Piano, Giorgio Bassani e molti altri) and the meetings with his colleague photographers with whom he often shared an adventure of a photo book to realize as a boat to moor after a long trip on the ocean." (from the link)
In collecting terms it's a good guide to his editions.
The cover announces the topic: "(...) the numerous books realized by Berengo Gardin talk also about our time, about the changing and evolving taste of publishing, about the design that finds new ways. Talk about meetings, many and important, that Gianni had with intelectuals and writers that wrote for him and about him (Mario Soldati, Cesare Zavattini, Federico Zeri, Renzo Piano, Giorgio Bassani e molti altri) and the meetings with his colleague photographers with whom he often shared an adventure of a photo book to realize as a boat to moor after a long trip on the ocean." (from the link)
In collecting terms it's a good guide to his editions.
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