Gruppo 63, a cura di Nanni Balestrini e Alfredo Giuliani, Feltrinelli, Milano 1964 (immagine tratta dal link) |
Umberto Eco, nel saggio all'interno di questa antologia, la chiamava scherzosamente "avanguardia in vagone letto", volendo evidenziare la differenza tra il contenuto fortemente rivoluzionario delle avanguardie di primo Novecento e quello più morbido della neoavanguardia del Gruppo 63, di cui faceva parte.
Questo movimento, costituitosi a Palermo nel '63, fu tuttavia importante e ricco di apporti, essendo molto numeroso e variegato.
A riconoscerlo e omaggiarlo è la Mostra del Libro Antico di Milano proprio in questi giorni, con una mostra di breve durata sui "cimeli" editi dai componenti del gruppo. Tra cui immagino ci sarà anche questa antologia, illustrata in copertina da Gastone Novelli, che raccoglie saggi e contributi dei protagonisti. Un testo oggi molto ricercato e ben valutato.
Se volete sapere di più riguardo al Gruppo 63, consiglio di leggere il saggio di Eco "Il Gruppo 63, quarant'anni dopo", scaricabile dal suo sito web. Nel suo consueto stile ironico e memorialistico, Eco annota tutti i momenti e i personaggi salienti, in un racconto piacevolissimo che mi ha molto appassionata.
Gruppo 63 (immagine tratta dal link) |
Umberto Eco in his essay published in this anthology, has called it ironically "avant-garde in the night coach", to underline the difference between the avant-garde of the first decades of the XX century, extremely revolutionary, and the one more soft of the Gruppo 63, of which he was a member.
Anyway, this movement that has been founded in '63 in Palermo, was important and rich of contributions, because it was very numerous and variegated.
In these days the Antiquarian Book Fair of Milan makes a tribute to it with an exhibition that shows the books published by its protagonists. I'm sure that there will be also this anthology, illustrated on the cover by Gastone Novelli, which contains essays and writings by many of them. It is a very sought and good valuated text.
If you want to know more about the Gruppo 63, I suggest to read the Eco's essay "Il Gruppo 63, quarant'anni dopo", available online from his personal website. In his usual ironic and memorialistic style he reminds all the main events and people, in a very pleasant narration that I simply loved.
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